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Cronaca Redazione 15 giugno 2020 14:36 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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NAPOLI - Ieri sera un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio nelle zone della "movida", transitando in piazza Bellini è stato bersaglio di parole ingiuriose pronunciate da una persona che le ha ripetute al successivo passaggio della volante.
Gli agenti hanno così deciso di identificare l’uomo che si è rifiutato di dichiarare le proprie generalità e ha continuato ad offendere gli operatori e ad urlare per attirare l’attenzione delle altre persone presenti.
L’uomo, identificato poi per Pietro Spaccaforno, di 39 anni, è stato raggiunto da altre due persone, identificate successivamente per Fabiano Langella, di 27 anni, e Diego Marmora, di 40 anni, che, proferendo insulti all’indirizzo dei poliziotti, ne hanno ostacolato l’operato.
In quei frangenti sono sopraggiunte altre pattuglie che, dopo vani tentativi di riportare la calma, sono state insultate, accerchiate e minacciate anche da numerose persone presenti.
Un funzionario di polizia e altri 11 operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi da 3 a 17 giorni mentre cinque volanti sono state danneggiate.
I tre uomini, con precedenti di polizia, sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
ll centro “Mezzocannone occupato” confermava che l’episodio aveva avuto alcuni suoi attivisti fra i protagonisti. Un post dalla sua pagina Facebook chiamava i simpatizzanti a radunarsi sotto alla questura per protestare.
"I tre ragazzi fermati stasera a Piazza Bellini sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale, in attesa della convalida dell'arresto.
Quanto accaduto stasera al centro storico di Napoli ci racconta ancora una volta di un episodio di VIOLENZA INGIUSTIFICATA da parte delle forze dell'ordine, a farne le spese sono stati tre giovani ragazzi che non avevano colpa alcuna se non quella di stare bevendo una birra in una piazza della loro città.
Domattina saremo per le strade del centro storico per volantinare e per raccontare a tutta la città quanto accaduto! Diciamo basta agli abusi in divisa!".
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