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Cronaca Sanità Maria Capasso 01 luglio 2020 23:41 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Prima l' attentato dinamitardo, poi , una politica che ignorando il suo parere negativo dà il via libera all' eliminazione delle fasce di rispetto dai Regi Lagni. Il responsabile dell' ufficio tecnico, Sabato Esposito chiede il trasferimento prima che finiscano i 5 anni del suo mandato.
Tutti si aspettavano che all' indomani dell'avvertimento incendiario venisse convocato ad horas un consiglio comunale monotematico sulla questione sicurezza . Niente. Ci si aspettava che venissero mantenute le fasce di rispetto. Addirittura nel Puc , redatto dal professore Moccia, si parlava di rendere visibile il lagno tombato sottostante a via Isonzo.
Queste ed altre questioni sono state affrontate dal consigliere Saverio Lo Sapio nella sua diretta. Perché Esposito vuole andare via? Non ha più senso restare a Marigliano ? Vi era approdato pieno di buoni propositi ed era disposto a mettere tutte le sue competenze al servizio della città in un ' ottica sostenibile.
Insomma è stato intransigente verso manovre che potevano avere un' apparenza torbida. Aveva dato il proprio parere negativo sulla questione dell' eliminazione dei 150 metri di rispetto dai Regi Lagni mettendo in evidenza che il piano regolatore in vigore da trent' anni mantiene intatte queste distanze imposte per evitare di mettere a rischio l' incolumità in caso di calamità naturali.
Ma poi con un Puc in itinere perché eliminare le distanze? Nuova cubatura ? Sanatorie ? Si vedrà . Intanto resta un dato di fatto i 150 Metri di distanza non si toccano : chiarisce Esposito nel suo parere. Ora la questione è finita in prefettura su denuncia del consigliere Saverio Lo Sapio, ex consigliere della maggioranza attuale ad ora più che mai intenzionato a dare filo da torcere ad un Carpino bis.
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