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Cronaca Redazione 19 ottobre 2020 21:42 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sequestrati due fucili, tre richiami elettromagnetici, altoparlanti, reti, munizioni e due quaglie.
ACERRA - I Carabinieri Forestali della Stazione di Marigliano insieme alle Guardie della LIPU, tutti guidati dal Maresciallo Ordinario Alessandro Cavallo, durante un pattugliamento del territorio, sono stati attratti dal suono metallico riproducente il verso dei tordi
Guidati dal suono sospetto, la squadra mista antibracconaggio ha sorpreso due uomini, armati ed attrezzati di tutto punto, pronti a far fuoco sulle prede. Dai controlli è emerso che un uomo esercitava la caccia non avendone titolo poiché possedeva il solo porto d’armi sportivo che, naturalmente, gli verrà revocato: i due sono stati denunciati a piede libero.
Durante le operazioni sono stati sequestrati due fucili, tre richiami elettromagnetici, altoparlanti, reti da cattura di fauna selvatica e numerose munizioni. Sono state trovate, inoltre, due quaglie che sono state sequestrate e liberate nelle campagne adiacente in una località idonea nel loro habitat naturale per evitare loro un successivo stress da cattura e detenzione in cattività .
“Ancora armi sequestrate e bracconieri denunciati – afferma Fabio Procaccini, Delegato LIPU di Napoli – è una guerra senza fine. Loro braccano gli animali selvatici e noi bracchiamo loro nella speranza di riportare ordine e fermare queste gratuite morti nella natura. Il sacrificio dei militari e dei volontari è notevole e la fatica è davvero tanta. E’ oramai necessario che, giunti al 2020, ci si ponga il serio obiettivo di chiudere definitivamente la caccia su tutto il territorio nazionale – conclude determinato Procaccini”.
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