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Cronaca Viviana Papilio 06 novembre 2020 15:05 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA - Diversamente da quanto era stato annunciato e concordato, il nosocomio Santa Maria della Pietà cui fa riferimento l’intera area nolana e oltre 500.000 abitanti, è divenuto presidio di degenza e cura per i contagiati Covid stando a quanto denunciano i sindaci dell’Area nolana che, per tale ragione, hanno indirizzato le loro rimostranze inviando una richiesta ufficiale di chiarimenti al Direttore Generale della Asl Napoli 3 Sud ing. Gennaro Sosto, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla Prefettura di Napoli e alla Procura della Repubblica.
Si era stabilito che gli “ammalati Covid” fossero accolti e curarti in strutture specifiche o presso le cliniche convenzionate, ma la realtà fotografa un iter del tutto dissonante.
Dunque, i Sindaci di Camposano, Cicciano, Liveri, Nola, San Paolo Bel Sito, Scisciano, Carbonara di Nola, Cimitile, Mariglianella, Palma Campania, San Vitaliano, Marigliano, Tufino, Casamarciano, Comiziano, Roccarainola, Saviano e Visciano scrivono quanto segue:
“La situazione lamentata crea un serio disservizio con gravi conseguenze a danno della popolazione che non vede garantiti i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie per altre patologie, a volte anche gravi e numerose.
Tutto quanto rappresentato contrasta anche con la tipologia di zona Gialla (individuata dal DPCM) nella quale ricade la nostra Regione, nella determinazione della quale si è tenuto conto, almeno speriamo, del rapporto tra ammalati COVID/POSTI LETTO.
A tal fine si chiede un immediato intervento dei soggetti in indirizzo per la soluzione della problematica per decongestionare, CON URGENZA, il nosocomio nolano “SANTA MARIA DELLA PIETA’” con l’immediato trasferimento dei pazienti nelle strutture citate e/o ove vi sia la possibilità”.
Un chiarimento da parte delle autorità preposte è doveroso e di assoluta priorità.
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