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Cronaca Paolo Isa 13 dicembre 2020 18:05 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
In discussione la deroga al Senato, riguardante lo spostamento tra Comuni confinanti
In discussione la deroga al Senato, riguardante lo spostamento tra Comuni confinanti, verso i Comuni con 5.000 abitanti, spostamento in ambito provinciale: sono le tre opzioni sul tavolo del governo in vista della deroga ai divieti che dovrà essere decisa entro domenica. Un allentamento rispetto al Dpcm entrato in vigore il 4 dicembre.
Mentre i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza ribadiscono di non essere favorevoli a un allentamento delle misure, la decisione di palazzo Chigi è proporre al Parlamento la modifica della norma e poi lasciare all’aula la scelta finale.
La proposta del governo o più probabilmente della maggioranza sarà minima, limitata al massimo. Al momento si vorrebbe limitare ai comuni confinanti. Il motivo è chiaro: se dopo le festività la curva dei contagi ricomincerà a salire non si potrà dire che la colpa è dell’esecutivo.
Boccia lo dice in maniera esplicita: "Il Parlamento ovviamente è sovrano, e se il Parlamento deciderà nella sua interezza di rimuovere i limiti fra i confini comunali rendendo tutto aperto, chi lo farà ne risponderà davanti alle persone che invece chiedono rigore e che noi intendiamo garantire".
Al momento è previsto che non si possa uscire dal proprio Comune il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio. Non è escluso che alla fine si decida di lasciare libertà di movimento soltanto a Natale.
"Che questa discussione venga fuori all’improvviso, solo per tre giorni di festa nei quali abbiamo semplicemente applicato norme che sono in vigore da un mese e mezzo - sottolinea Boccia, deve farci riflettere non poco sul tentativo di cercare sempre la scorciatoia in un momento in cui l’unica strada maestra è garantire la protezione della salute e della vita delle persone. Lo ribadisco perché né io, né il ministro Speranza né gli altri esponenti del governo abbiamo intenzione di deflettere sul rigore e sulla difesa dei più fragili".
Se il governo non presenterà la sua proposta entro lunedì, si discuterà al Senato la mozione del centrodestra che propone di eliminare il divieto nei tre giorni
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