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Cronaca Redazione 14 gennaio 2021 16:08 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Il medico dell’ospedale Pascale di Napoli già sospeso dal servizio per un anno per concussione, ora è stato sottoposto agli arresti domiciliari per aver inquinato prove a suo carico proprio nell’ambito del procedimento per concussione. Il medico Raffaele Tortoriello era stato sospeso perché operava privatamente pazienti affetta da cancro al seno.
Il provvedimento è stato emesso in seguito all’aggravamento del quadro probatorio a carico del sanitario, che in più occasioni avrebbe posto in essere reiterate condotte finalizzate all’inquinamento delle prove raccolte a suo carico per episodi di concussione e malasanità.
Il dirigente medico, all’atto della sottoposizione agli arresti domiciliari, si trovava assoggettato alla misura cautelare interdittiva della professione medica, proprio in relazione ad alcuni episodi di concussione in danno di pazienti affette da neoplasie al seno, alle quali, avendo prospettato l’urgenza di un intervento chirurgico, le induceva a sottoporsi ad operazioni a pagamento in altra struttura sanitaria.
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