20/04/2024
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Cronaca Redazione 13 marzo 2021 22:42 Circa 8 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - L'attività di tutte le amministrazioni dovrebbe essere caratterizzata dalla capacità di programmare gli interventi nei diversi settori di competenza.
Questa maggioranza ha evidenziato in tante occasioni l'assenza di questa prerogativa (prendendo in considerazione solo il breve termine). Non si riesce ad eleggere subito il settimo assessore (eppure si mirava al record), si sbaglia il piano assunzionale, si trasformano ordini del giorno del Consiglio in semplici comunicazioni, si rimanda la discussione dei punti salienti delle modifiche al piano parcheggi perché arrabattato, non si decide sugli uffici del Giudice di Pace, non si chiarisce come sono stati spesi i soldi per il Covid destinati alle scuole. Non si prendono decisioni sulle "cartelle pazze" che hanno interessato ed interessano circa 8000 famiglie di Marigliano, perché l'Assessore competente ed il Responsabile non sono presenti in Consiglio, ecc .
Sollecitata in più occasioni, ufficiali e non, ha evidenziato superficialità (è chiaramente un eufemismo) e scarsa capacità di interventi immediati ed efficaci.
Tutto questo perché succede? A detta del capogruppo di fatto del PD (nuova figura istituzionale mariglianese), tutti i mali sono legati alla mancata composizione delle Commissioni Consiliari, tentando di far ricadere questa mancanza sui gruppi di minoranza che, hanno provato e provano a far valere il diritto alla rappresentatività. A tale scopo è utile ricordare al consigliere Sorrentino (capogruppo di fatto) che, ha più volte affermato di "non credere al lavoro delle Commissioni", che decidere in pochi è meglio (con la condivisione degli altri consiglieri ) e poi "chi sono questi" che chiedono l'istituzione della commissione Covid se non vogliono dare i nomi (il vero problema della maggioranza) per le altre?.
Risulta ancora più utile rinfrescare la memoria a quanti fanno finta di non ricordare che i gruppi di minoranza, per risolvere il problema, hanno formalizzato una proposta in Consiglio Comunale, quindi nel luogo istituzionale deputato e non altrove, bocciata dalla maggioranza. Bisogna anche ricordare che è stata approvata una mozione del Consigliere Allocca per avocare al Consiglio i compiti delle Commissioni. A qualcuno della maggioranza è forse passato per la testa di prendere in considerazione la proposta della minoranza e quindi rendere operative le commissioni consiliari, visto che oggi, per loro, sono "diventate necessarie"?
Quelli perpetrati in Consiglio sono solo dei tentativi per mascherare l'incapacità nell'organizzare e rendere proficuo il lavoro. Tentativi maldestri e superficiali che continuano a trasudare, anche se in modo mascherato da buonismo, prevaricazione mista ad arroganza. Ritornando alla (in)capacità di programmazione, risulta evidente il "niente" pensato per far fronte alla pandemia. La scarsa attenzione riservata al problema è dimostrata dalla mancata convocazione del CONSIGLIO MONOTEMATICO PER IL COVID, così come chiesto prima del 20 febbraio dalla minoranza e dall'inserire solo all'ottavo punto all'odg la discussione nel CC del 10/marzo/2021
Si è voluto sempre temporeggiare, aspettando le decisioni della Regione e del Governo... NON SI E' MAI AGITO CON TEMPESTIVITA', INCISIVITA' ed in autonomia. Non si è mai voluto dare ascolto a chi proponeva azioni immediate per arginare la diffusione dei contagi. Si è preferito bocciare la proposta di costituire la COMMISSIONE SPECIALE (temporanea), solo perchè proposta dalla minoranza, salvo poi proporre una CABINA DI REGIA di cui nessuno conosce l'attività che ha svolto. Non si conosce nè la cabina nè la regia.Intervenire subito avrebbe significato qualche contagio in meno, sofferenze in meno per qualche famiglia mariglianese.
Assumersi la responsabilità di decidere non è sempre facile e "popolare" ma, non si può sempre aspettare che siano gli altri a decidere per noi. Queste note polemiche non significano che l'EMERGENZA sia finita. Si spera invece che possano rappresentare uno sprono per superare le criticità evidenziate in questi mesi.
Alcuni punti elencati nella richiesta di Convocazione del Consiglio monotematico, sono momentaneamente superati, diciamo sospesi dalle restrizioni del Governo. Questo offre l'opportunità di programmare i futuri interventi senza superficialità ed approssimazione.
COSA FARE?
Dare piena applicazione alle norme contenute nei diversi DPCM, seguire quelle del buon senso, dare l'esempio. Il responsabile Covid dell'Ente, praticamente inesistente, il Sindaco gli Amministratori, i dirigenti , i dipendenti, comincino a rendere sicura la casa comunale partendo dalle cose piccole e fattibili.
· Si riempiano i dispenser con i prodotti sanificanti
· Si sanifichino gli ambienti dopo l'utilizzo
· Si pretenda il corretto utilizzo delle mascherine e di tutti i DPI
· Si contingentino gli accessi agli uffici
· Si evitino gli assembramenti nel cortile, per le scale, nei singoli uffici
· Si impedisca l'accesso a chi non ha titolo ( a volte la casa comunale sembra il gran bazar di Istanbul).
In momenti come questi l'accesso deve essere limitato ai dipendenti, al Sindaco, agli assessori, ai consiglieri ma, sempre e comunque per lo svolgimento dei compiti istituzionali e non per fare salotto, oppure ospitare amici, parenti e affini. L'ACCESSO AI CITTADINI deve essere consentito se necessario e su appuntamento, facendo attenzione che, ad avere gli appuntamenti, non siano sempre gli stessi e con cadenza giornaliera. Si dia l'esempio ... ESEMPIO DI RESPONSABILITA' E CORRETTEZZA ISTITUZIONALE . Solo così si potrà avere l'autorevolezza per chiedere ai cittadini il rispetto delle regole. D'altronde se non si riesce ad organizzare la casa comunale come si può avere la velleità di amministrare una cittadina di 30.000 abitanti? Quanto detto dovrebbe essere scontato, ma non lo è.
Sicuramente però, il solo esempio non basta! Bisogna quindi mettere in campo iniziative volte alla salvaguardia dei cittadini, in modo particolare di quelli rispettosi delle regole, per non farli sentire "defraudati" e dimenticati dalle Istituzioni. L'amministrazione deve adoperarsi per:
· evitare gli assembramenti , a cominciare da quelli che si verificano davanti al portone della casa comunale, aumentando i controlli. Se la Polizia Municipale non riesce da sola, anche per difficoltà oggettive, si sollecitino le forze dell'ordine, la Prefettura; si stipulino convenzioni con altri gruppi della Protezione Civile operanti sul territorio ... eventualmente si chieda l'intervento dell'esercito.
· informare i cittadini in modo ufficiale e costante usando i canali istituzionali, sulle attività intraprese e sulla situazione contingente. SI ascoltino e si valutino eventuali proposte provenienti dagli stessi
· attuare un monitoraggio costante dei casi attivi e delle persone in quarantena fiduciaria, mettendo in campo anche controlli anagrafici incrociati coi familiari conviventi
· si chieda la collaborazione dei laboratori privati che effettuano tamponi, per individuare in modo rapido altri positivi, senza aspettare i tempi dell'ASL e mettere subito in campo le misure restrittive
· creare una rete con i Comuni limitrofi, per scambiare esperienze, ma soprattutto per mettere in campo iniziative condivise e di collaborazione, non solo per concordare le ordinanze di chiusura delle scuole, ma per rendere efficace la rete di controlli e di rispetto delle diverse iniziative.
· Valutare ristori per le attività commerciali ed imprenditoriali che sono in sofferenza, con la riduzione o l'abolizione delle tasse comunali o con altre forme
· pensare, organizzare e promuovere attività per il rilancio economico, una volta superate le restrizioni.
In ultimo, ma non per importanza, interventi per la scuola. Le nuove varianti del covid colpiscono anche i giovani ed i bambini che, nella prima fase, sembravano immuni. Oggi bisogna prevedere ed organizzare il ritorno a scuola, senza "farsi piovere addosso" come è capitato nei mesi scorsi. Bisogna saper ascoltare senza pregiudizi "da zite puntigliose", chi già ha avuto modo di avanzare proposte, suggerire idee e soluzioni ... senza arroccarsi nel "fortino". Le scuole hanno bisogno di attenzione ... gli spazi circostanti necessitano di controlli per evitare gli "assembramenti genitoriali". Ci sono plessi che necessitano di interventi. Le scuole hanno bisogno di supporto, anche economico. Hanno bisogno di rendere più accessibili e più agevoli le diverse forme di didattica. Hanno bisogno che la fibra sia potenziata. Le scuole ed i giovani vanno salvaguardate in tutto e per tutto. Cosa ha fatto questa amministrazione nel " programmare"? Ha TAGLIATO i fondi per i diversamente abili che, in molti casi, svolgono attività in presenza
PERIFERIA 2030 avanza proposte che possono essere sicuramente integrate e migliorate ma, necessitano anche di un impegno formale della maggioranza, necessitano di un lavoro concreto per armonizzare gli interventi, negli interessi dei cittadini.
Qualche selfie e qualche post in meno ... tanta umiltà, lavoro concreto e proficuo in più. Magari si appare di meno, ma si rende sicuramente un servizio migliore alla cittadinanza. Si assolve così al compito per il quale si è stati eletti.
PERIFERIA 2030
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