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Cronaca Sanità Maria Capasso 25 aprile 2021 00:31 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Assembramenti fuori al centro vaccinale dell’ex chalet. Un solo punto di somministrazione non può bastare. Se prima quando funzionava anche il punto vaccinale, allestito presso la palestra Elia Aliperti, frotte di persone non se ne vedevano, adesso la situazione è ben diversa. Sia gli insegnanti che le categorie fragili si vaccinano tutti allo stesso posto.
L'utenza poi non è solo quella di Marigliano. Dalla mattina fino alla sera si vedono centinaia di persone che non mantengono l’adeguato distanziamento. Quasi come se temessero di perdere il turno. Mediamente 50 minuti di attesa. Direte sono poche rispetto alle 2 ore che fino a poche settimane fa gli insegnanti dovevano attendere presso il centro vaccinale della palestra dell’ Elia Aliperti.
Le scuole poi dopo Pasqua sono state riaperte e la struttura è stata smantellata. Ogni giorno era la stessa storia: 2 ore di attesa e anche oltre. Dunque c’è qualcosa che non torna nella calendarizzazione degli appuntamenti. L’ AslNa3 dovrebbe rivedere un bel po' di cose nella sua organizzazione.
I medici all’interno lavorano senza sosta supportati dalla protezione civile e dai volontari della Salamandra che fanno da interfaccia con la gente spesso pure arrabbiata. Si fa di tutto per mettere a proprio agio le persone timorose e ansiose per la paura del vaccino, soprattutto le categorie più fragili. Intanto fuori c’è una bolgia di persone in fila.
Cosa succederà nei prossimi giorni? Il caldo è imminente e i termometri saliranno oltre i 25 gradi. Napoli e provincia sono tra le città più calde. Si terranno le persone sotto il sole? E il personale all’interno? Pensiamoci prima che il problema cadi addosso. Prevenire è meglio per tutti.
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