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Cronaca Sanità Maria Capasso 25 giugno 2021 11:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Bomba ecologica nei Regi Lagni: un chilometro di veleni. Sequestrati tre alvei dove sono stati rinvenuti rifiuti altamente tossici. Individuati rifiuti plastici, diserbanti, rifiuti bruciati, carcasse di autoveicoli, parti meccaniche di autoveicoli, big bag interrati, carcasse di animali, rifiuti agricoli, rifiuti urbani e fusti in metallo conficcati nel letto degli alvei.
Un chilometro di bomba ecologica tra cui ci sono anche fanghi non depurati. Riflettori puntati sull’area dei depuratori e sulle pompe di sollevamento di Lausdomini. In particolare sotto la lente di ingrandimento sono finiti gli alvei di via Sentino, Ponte Lagnuolo e quello di Tre torri ai confini con il comune di Acerra.
Si tratta di un’indagine che va avanti da più di un anno. A condurla: i militari della stazione carabinieri forestale di Marigliano, diretti dal comandante Alessandro Cavallo e la polizia locale di Marigliano, coordinata da Emiliano Nacar. Per monitorare la zona è stato impiegato personale del comune di Marigliano e dell’agenzia di sviluppo “area nolana” muniti di un drone.
Dal gennaio del 2020 fino al maggio del 2021 sono stati monitorati vari punti particolarmente critici a livello ambientale nel comune di Marigliano ed in particolare sono stati individuati tre alvei divenuti nel tempo vere e proprie discariche abusive.
I controlli hanno interessato circa un km di Regi Lagni. La scena agli occhi degli investigatori si è palesata in maniera apocalittica. Sono state rinvenute delle vere e proprie discariche abusive con rifiuti di ogni genere miscelati alla vegetazione spontanea e conficcati tra gli argini e gli alvei.
I rifiuti rinvenuti in pratica occludevano il normale ruscellamento delle acque a totale rischio e pericolo della matrice ambientale nonché’ dei campi coltivati siti nelle immediate vicinanze dei corsi d’acqua.
Non a caso a Faibano durante un violento temporale ci fu una pericolosa esondazione: acque schiumose invasero la frazione distruggendo i raccolti.
Sul posto è intervenuto il personale dell’Asl Uopc 1 di Marigliano: al vaglio l’ipotesi di intimare ai contadini le analisi dei raccolti prima di porli in commercio. Allertato anche il personale della Gori che ha effettuato il controllo di circa 2 km di tratti fognari: sono stati individuati diversi allacci abusivi dirottati negli alvei.
Tutti i siti controllati sono stati posti sotto sequestro penale per smaltimento illecito di rifiuti, discarica abusiva, miscelazione di rifiuti, combustione illecita di rifiuti e immissioni non autorizzate in alveo. Si va alla ricerca degli untori. E’ giusto che chi inquina non la faccia franca.
Per quanto riguarda l’attività dei forestali di Marigliano, questa operazione segue i sequestri sul real sito della Lanciolla ad Acerra di 4 km di alveo e il sequestro di 100 mt dell’alveo Scipione a Brusciano.
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