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Cronaca Paolo Isa 16 dicembre 2021 17:31 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
“Condividiamo la necessità di prevenire assembramenti ed ogni forma di comportamento che potrebbe facilitare la diffusione del contagio, chiediamo però di valutare l’opportunità di modificare alcune disposizioni, che risultano estremamente penalizzanti per le attività turistiche ed al tempo stesso appaiono assai poco significative dal punto di vista del contenimento del contagio.
Ci riferiamo in particolare al divieto generalizzato di consumo di cibi e bevande per l’intera giornata dal 23 dicembre al 1 gennaio, che di fatto impedisce anche il consumo immediato di gelati e prodotti di pasticceria e rosticceria, penalizzando le migliaia di attività che si basano su questo genere di consumi d’impulso e che non possono essere certamente classificate tra quelle a rischio di provocare assembramenti.
Un tale divieto crea difficoltà anche ai tanti turisti che attraverseranno la nostra Regione durante le feste, per i quali l’assaggio delle nostre specialità di pasticceria, gelateria e Street Food tradizionale è una tappa imprescindibile”.
Lo scrive Massimo Di Porzio, presidente Fipe-Confcommercio Campania in una lettera indirizzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca e all’assessore Antonio Marchiello.
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