
Redazione
“La decisione di partecipare a Napoli alla riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica va nella direzione auspicata da tutti noi. Da tempo, infatti, sosteniamo la necessità di un impegno a 360 gradi nel contrastare la criminalità organizzata e il malaffare.
Ci sono ampie zone del territorio napoletano dove la democrazia è sospesa e dove una minoranza costringe la popolazione a chinare la testa. La questione criminale deve entrare nell’agenda della politica. Siamo consapevoli della necessità di un impegno corale del governo. Non è e non può essere trattata solo come questione di sicurezza e ordine pubblico. Alla ministra Lamorgese e ai responsabili nazionali delle forze dell’ordine chiediamo un impegno costante. Bombe e stese, agguati e criminalità predatoria rendono insopportabile la situazione. Occorrono risposte concrete al bisogno di legalità. L’indifferenza della società civile rende forti gli uomini della camorra perché quando ci si sente soli la paura prende il sopravvento”. Lo affermano in una nota i Comitati di liberazione dalla camorra dell’area Sud, dell’area Est e dell’area Nord di Napoli in occasione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
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