25/04/2024
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Cronaca Sanità Maria Capasso 01 maggio 2022 23:24 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Degrado e business al Cimitero monumentale: quattro senatori di “Alternativa” denunciano lo scempio in Parlamento. La chiesa napoleonica chiusa dal 2004 cade a pezzi e il meraviglioso soffitto dipinto è inzuppato d’acqua.
Le cappelle neoromaniche e neogotiche della nobiltà e dell’alta borghesia della città vandalizzate, depredate dei loro arredi, spogliate di cancelli, marmi, lapidi.
Antichi nicchiari, con eredi lontani o poco presenti, sono stati svuotati dei poveri resti e occupati per essere rivenduti senza rispetto per il caro estinto. Storiche iscrizioni distrutte e buttate nella spazzatura per ignoranza e scarsa cultura.
Quattro senatori del gruppo politico “Alternativa”, Corrado (foto), Lannutti, Granato e Angrisani non ci stanno e denunciano lo scempio in Parlamento. La fotografia è impietosa ma è esattamente corrispondente a una realtà che i cittadini sono costretti a vedere quotidianamente, da anni. Sono quasi 20 anni di incuria e degrado e il Comune è inottemperante.
Continui e puntualmente ignorati, infatti, sono stati i provvedimenti in cui si intimava di mettere in sicurezza e ad avviare azioni volte a salvaguardare l’integrità degli antichi fabbricati per evitare crolli o danneggiamenti ulteriori.
Azioni di vigilanza e protezione erano state richieste anche per arginare i furti di arredi e di storici manufatti all’interno delle cappelle gentilizie ma a Palazzo di città hanno sempre fatto finta di non capire. La Soprintendenza è intervenuta più volte ma senza riscontro.
Ora però i nodi sono venuti al pettine. Dopo aver presentato denuncia, il movimento politico di opposizione “Alternativa” ha deciso di portare il caso all’attenzione del Governo. Cosa succederà ora? Non si può essere sordi per sempre.
Foto di archivio
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