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Politica Redazione 02 agosto 2017 16:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Continua la protesta dei docenti campani sballottolati al nord da un algoritmo viziato. Stamattina, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, che da tempo sta seguendo la questione a livello regionale, accompagnato da una delegazione di docenti, ha incontrato l'assessore regionale competente.
“Il governo ha trasformato migliaia di insegnanti meridionali in precari”, afferma Saiello che “Il loro stipendio oggi serve solo ed esclusivamente a pagare le spese di locazione e di viaggio. Nell'80% dei casi si tratta di donne dai 35 ai 55 anni, mamme costrette a vivere lontano dai propri figli e dalla propria famiglia. Nel 90% delle scuole del nord viene applicato il tempo pieno che prevede 40 ore settimanali di didattica, nelle scuole campane invece lo si applica solo nell'11% degli istituti, per il resto 25 ore settimanali - continua Saiello - creando un divario di base sulla richiesta di insegnamento. E’ per questo che nei mesi scorsi abbiamo portato in aula una mozione poi approvata all'unanimità per chiedere alla giunta di incentivare e ampliare tale applicazione anche nella nostra regione.
Più ore per la didattica - conclude Saiello - eliminerebbero i problemi legati all'occupazione dei docenti e consentirebbero ai giovani della nostra regione di avere le stesse possibilità formative dei coetanei residenti al nord – spiega il consigliere. Abbiamo chiesto all'assessore regionale all'istruzione che si attivi celermente per risolvere il problema di migliaia di persone trasformate ormai in precari da errori e da una gestione confusa, tenendo conto soprattutto dell'impegno ratificato in aula con la nostra mozione proprio sul tempo pieno.
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