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Politica Rossella Sgambati 12 agosto 2017 21:13 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Emanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania, attacca duramente su Facebook Vincenzo De Luca, il presidente della Regione, nonché commissario ad acta alla Sanità, accusandolo di negligenza nei confronti della macchina amministrativa campana.
“Vincenzo De Luca continua a mostrare insofferenza ed irritazione dinanzi alle contestazioni messe in campo dalle opposizioni, il più delle volte pacate e riflessive, che hanno come unico intento quello di raccogliere il grido di allarme di operatori o, nel caso di specie, di medici ridotti allo stremo da disfunzioni e ritardi oramai cronici. (…).Speriamo che ciò non accada anche oggi per lo stop alle Tac e alle risonanze magnetiche presso l'Ospedale del Mare, un oggetto misterioso della gestione De Luca, che dopo i tanti sforzi del commissario Verodoliva e l'accelerazione impressa dall'amministrazione Caldoro, ora rischia di naufragare miseramente, dato che è tenuto in piedi soltanto dai proclami e dalle inaugurazioni, che qualche quotidiano ha già definito 'a rate', susseguitesi in questi ultimi due anni".
Il vicepresidente ha preso particolarmente a cuore la questione dell’Ospedale del Mare, che si tiene a galla grazie ai pochi interventi fatti negli anni. Ciò potrebbe risultare un vero problema, dato che a Napoli le uniche realtà efficienti in campo sanitario restano proprio il Cardarelli e il Loreto Mare, oggi pronti ad assorbire le “debolezze” del management amministrativo.
Ermanno Russo fa recapitare al destinatario un avviso tutt’altro che piacevole: lo storytelling utilizzato da Vincenzo De Luce per “addolcire” la pillola al popolo campano ha le ore contate.
“Presto le fake stories del Governatore non reggeranno più dinanzi all'impatto di due anni in cui nulla si è programmato e in cui la gestione della macchina regionale è stata condotta con improvvisazione e navigando a vista. Sarà allora che lo storytelling non basterà più e i cittadini campani capiranno che all'origine dei loro problemi quotidiani v'è un deficit strutturale dell'amministrazione regionale che ha programmato più inaugurazioni e tagli di nastro che opere e servizi".
Questo è l’ultimatum lanciato dal vicepresidente che attende un punto di svolta in ambito regionale.
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