28/03/2024
(219 utenti online)
Politica Nicola Riccio 29 agosto 2017 23:10 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO – “ Chi oggi esulta è proprio quella parte politica che dimostra di non volere il PUC, che ha sempre preferito la confusione urbanistica e che ha avallato le peggiori speculazioni urbanistiche perpetrate sul nostro territorio nel recente passato”.
“Falsità e mistificazioni”. Nel pieno del polverone alzato intorno alla questione PUC ( di cui abbiamo già scritto qui ) , a coloro che chiedono le dimissioni della maggioranza , il Governo Carpino, collaborato dal Partito Democratico, da Marigliano Libera , da Cambia con Noi e da La Città che vogliamo, riponde picche , sottolineando – attravero un comunicato stampa - quanto la sentenza del TAR “ non ha annullato nessun PUC, come irresponsabilmente sostenuto nel comunicato di Forza Italia, ma ha annullato la vigenza delle norme di salvaguardia nelle more della riadozione dello strumento urbanistico.”
“Il percorso del PUC non è compromesso, - continua il comunicato - né interrotto ed il lavoro in corso è la base per la rielaborazione dello stesso che avverrà, facendo tesoro del dibattito sviluppatosi e delle osservazioni presentate, e come chiarito nella delibera impugnata, senza aggravio di spesa.
La maggioranza mariglianese fa il punto sui fatti.
“ A seguito delle numerose osservazioni pervenute e per volontà delle stesse forze di maggioranza, formalmente esplicitata con un’osservazione,scongiurato temporaneamente il pericolo costituito della valanga di ricorsi perriclassificazioni pendenti, in sede di riesame, l’amministrazione, con un gesto di responsabilitàe di apertura, ha deciso di rielaborare il piano, ricorrendo allo strumento della copianificazione con la Città Metropolitana, al fine di evitare dannosi contenziosi e di concordare preventivamente le linee essenziali del PUC. Questo percorso è in via di ultimazione.
In questa fase transitoria, proprio al fine di preservare il territorio da potenziali speculazioni sempre in agguato, la giunta comunale aveva ritenuto di conservare la vigenza delle norme di salvaguardia.
Contro tale misura prudenziale a tutela del territorio, e non contro il PUC, hanno presentato il ricorso accolto dal TAR, pochissimi cittadini e qualche associazione.
Si riscopre improvvisamente interessato alla salvaguardia della sua terra l’on. Paolo Russo. Colui che ha ispirato e sostenuto l’amministrazione che in una sola notte negli anni 90 rilasciava 400 concessioni edilizie, consumando la gran parte della disponibilità edificatoria, che oggi giustamente i cittadini reclamano, a favore dei pochi soliti noti.
L’on. Russo e i suoi accoliti sono quelli che hanno tentato di utilizzare lo strumento dell’“housing sociale” per soddisfare gli interessi di pochi, sono quelli che hanno inventato e organizzato le cosiddette “riclassificazioni”, portando in porto quelle di alcuni ed illudendo i comuni cittadini in buonafede, sono gli esperti delle permute interessate.
Da tali soggetti non è possibile accettare alcuna lezione. Tra l’altro il PUC in via di rielaborazione, prevede una grande quantità di quei servizi per i cittadini, oggi ipocritamente invocati da una parte dell’opposizione.
La realtà è che quest’amministrazione ha ereditato una situazione urbanistica complicata, resa allarmante dalle centinaia di richieste di riclassificazioni pendenti ed in poco tempo, probabilmente con limiti ed imprecisioni, ha dovuto mettere in campo atti urgenti ed indifferibili”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti