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Politica Sanità Maria Capasso 29 novembre 2019 23:02 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Escalation delinquenziale a Marigliano. L' attentato molotov nei confronti dell'architetto del Comune, Tino Esposito , ha accesso i riflettori sui settori caldi della pubblica amministrazione: in poche parole appalti in funzione dei progetti tra cui il piano casa.
Negli ultimi tempi a seminare terrore ci hanno pensato spari nelle vetrine che hanno spinto le attività a chiudere e a trasferirsi altrove. Il consigliere, Michele Cerciello non ci sta e solleva il caso all'attenzione del consiglio comunale. Si affida ad una mozione per l’episodio doloso dell 'architetto Tino Esposito, da qualche anno responsabile dell’Ufficio Tecnico per il rilascio di permessi a costruire, degli appalti di lavori pubblici, della nomina di tecnici esterni per la realizzazione di opere e servizi comunali; insomma del dinamico e poliedrico funzionario comunale instancabile nel suo lavoro.
"Ebbene signor Presidente, colleghi Consiglieri - denuncia Cerciello- adesso basta, si è oltrepassato lo steccato, come si suol dire, NON bisogna sempre far come lo Struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere. Questo è il terzo episodio di mirata violenza che accade a Marigliano nell’arco di un anno ".
Nell’ottobre 2018, ci fu il tiro a bersaglio con oltre 10 colpi nella serranda della Officina del Gusto/birreria al Corso Umberto nei pressi del Bar Primavera; successivamente nell’ aprile 2019 il tiro a bersaglio con fucile e tre colpi nella vetrina di SportLine sempre al Corso Umberto nei pressi della statua di Padre Pio. Dulcis in fundo: l’incendio di tre o quattro autovetture nel parcheggio della cooperativa Gramsci, sotto casa, nello spazio condominiale del dirigente Tino Esposito.
Nell' attentato sono andate distrutte anche due auto di una famiglia del posto, tra cui quella del figlio assicurata appena il giorno prima. Ci va giù duro Cerciello:"
"Quagliù scettammece, qui hanno alzato il tiro, noi abbiamo l’obbligo morale di prevenire, oggi è tempo di reagire, è tempo di distinguerci, abbiamo l’obbligo di alzare la nostra voce e comunicare all’esterno la trasparenza della gestione della macchina comunale, la piena vicinanza ai cittadini perbene e la nostra solidarietà a Tino Esposito".
Si sollecita un consiglio comunale monotematico con all'ordine del giorno la questione sicurezza e criminalità. In questi giorni al palazzo di città sono giunte anche le forze dell' ordine. Cerciello chiede l'approvazione di un ordine del giorno finalizzato a scuotere il prefetto. Ecco l'ordine del giorno integrale:
"O.d.G.
Seduta del 25 Novembre 2019
Il Consiglio Comunale alla luce dell’ultimo episodio di cronaca circa l’incendio notturno dell’autovettura del Dirigente dell’Ufficio Tecnico architetto Sabatino Esposito e nel rimarcare i due episodi precedenti con spari notturni nelle serrande di negozi commerciali, e in considerazione della crescente attività edilizia c.d.”PIANO CASA” e degli Appalti di opere con finanziamenti di enti sovra comunali
chiede
a S.E. il prefetto di Napoli e Al Questore di prestare massima attenzione al management della Città di Marigliano nel monitorare e reprimere anzitempo qualsiasi riferimento di illegalità e di indire in tempi brevi nel palazzo municipale una riunione del Comitato per la Sicurezza e Incolumità Pubblica per evidenziare la presenza dello Stato e rassicurare l’opinione pubblica.
Michele Cerciello”.
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