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Politica Sanità Maria Capasso 21 luglio 2020 18:55 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Terremoto giudiziario a Marigliano. Il sindaco Antonio Carpino, arrestato in prima mattinata per voto di scambio politico mafioso, si e' dimesso. In carica resta il vicesindaco Alfonso Lo Sapio. Pesanti le accuse.
Si parla di un contratto stretto con i clan. Stando all' inchiesta, Antonio Carpino, aspirante sindaco di Marigliano, sarebbe stato aiutato dalla camorra locale per i voti dei cittadini del quartiere Pontecitra sia per le primarie dell’8 marzo 2015, sia per le amministrative del 31 maggio e 14 giugno 2015. In cambio di questo “favore” l’attuale sindaco di Marigliano avrebbe, secondo gli inquirenti, promesso denaro e altri favori ai camorristi.
In particolare il penalista Antonio Carpino, sempre secondo gli investigatori, avrebbe promesso di costituire una cooperativa di ex detenuti in cui assumere le persone che i suoi interlocutori gli avrebbero indicato, assicurando anche contratti d’appalto comunali agli imprenditori graditi a Luigi Esposito ( ' o sciamarro) e Piezzo. Dall’attività investigativa, inoltre, sarebbe emerso che l’aspirante sindaco avrebbe versato ai due esponenti di spicco della camorra locale 10mila euro in due tranche, consegnate prima delle consultazioni e dopo l’elezione.
Il tutto sarebbe ' venuto fuori quando il boss Luigi Esposito, uomo del clan Mazzarella a Marigliano decise nel 2015 di organizzare la scissione dal suo stesso clan per prendersi tutta l’area e aveva sulla lista della morte due ex affiliati: Cristiano Piezzo e Massimiliano Pelliccia.
Il primo era il suo braccio destro molto vicino al gruppo Autore, il secondo era il cognato. Non fece in tempo perché fu arrestato. E proprio loro due adesso lo accusano, da pentiti, di aver pilotato e gestito la campagna elettorale e le elezioni di Antonio Carpino.
Ad Antonio Carpino, incensurato, è stata disposta la misura cautelare più afflittiva, in considerazione dell’attualità del pericolo di recidiva: la considerazione nasce dalla possibilità di una sua ricandidatura alle prossime amministrative.
Carpino, tra l’altro, aveva già iniziato a fare campagna elettorale, appoggiato da cinque liste e dal Pd come annunciato su un manifesto apparso in città.
Ieri sera, nella diretta facebook aveva rivolto un appello al Movimento 5 Stelle, a Rifondazione Comunista e a tutte “le forze che vogliono dare il proprio contributo” ad entrare nella coalizione che lo avrebbe appoggiato alle prossime amministrative di settembre.
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