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Politica Alfredo Strocchia 27 luglio 2020 13:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Marigliano - Aperitivo politico
La politica è la più nobile delle umane arti, qualcuno dice. Chi non concorda dovrà quantomeno ammettere che essa rappresenta la prima pietra seria su cui poggiare le fondamenta di una società , nella constatata impossibilità di realizzare altre desiderate forme utopiche di convivenza. Fare politica significa canalizzare arbitrarietà ed egoismi di parte verso la costruzione di una società dove tutti siano in grado godere delle medesime opportunità nella ricerca della propria felicità , minimizzando i danni quando necessari. Il dibattito politico sta a monte della legge, a cui è chiesto di disciplinare i limiti che la scelta politica intende imporre ai singoli, e viene prima della forza, non necessaria quando l’arte del mediare evita il conflitto.
La nascita della politica non si perde nella notte dei tempi, non è affatto un evento misterioso dai dettagli irrintracciabili. Sappiamo bene che essa è nata nella primavera del 458 a.C., ad Atene, nel corso della rappresentazione dell’Orestea con cui Eschilo vinse in quell'anno le Grandi Dionisiache. Si trattava di festeggiamenti e competizioni nate anni prima per il volere di un tiranno che cercava di avvicinare a sé il popolo e che divennero, col tempo, una prolifica officina culturale.
La tragedia di Eschilo, prendendo spunto dalla realtà di Atene, narrava di un paese costantemente in guerra, protratta per successive pretese di vendetta, volta a sanare la violenza con la violenza, precludendo continuamente la pace. Sebbene la platea dell'epoca fosse di norma ben più partecipativa di una contemporanea audience teatrale, la genialità dell'autore, fu di coinvolgerla particolarmente nell’epilogo della tragedia, nelle parti di un tribunale che, presa coscienza della necessità di una svolta nella storia, assumesse una posizione di dissenso contro l'ennesima vendetta e influenzasse una decisione nuova e di pace.
La politica nasce allora e nasce con caratteristiche ben precise, che è bene, oggi e sempre, rimarcare. Anzitutto, nasce figlia dell’arte e di una cultura libera di esprimersi. Inoltre, nasce come possibilità dei singoli di decidere delle sorti di una comunità intera. Infine, è una presa di coscienza, una scelta, coraggio e volontà di battere strade ancora non percorse.
Che viva questa politica!
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