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Politica Redazione 27 ottobre 2020 23:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Città ancora senza squadra di governo ad oltre un mese dalle elezioni comunali. L’emergenza Covid-19 che si è avuta al Comune ha contribuito non poco alla cosa, ma è un dato di fatto che la maggioranza delle grandi intese Pd- Forza Italia non trovi l' accordo.
Sei gli assessorati da assegnare che potrebbero anche diventare sette. Sarà Mena Bolero, 750 voti nel PD, la presidente del Consiglio? Di certo c'è da mantenere le quote rosa e qui a rafforzare il concetto c'è lo schiacciante consenso.
Intanto Franco Canzerlo , consigliere comunale del PD, per avvalorare la tesi, invita pubblicamente le liste di cento destra che hanno appoggiato Giuseppe Jossa, Azzurra Libertà e Città in Movimento, ad abbassare le pretese.
“Ci si è incontrati diverse volte con gli altri delegati. Ha dichiarato Franco Canzerlo - Tuttavia, benché le premesse da parte di tutti fossero, invero, rassicuranti, con tutti i presenti garanti di buona volontà collaborativa per raggiungere un risultato collegiale e che determinasse pari dignità, si è assistito ad uno sfoggio di retro pensieri, di riserve mentali, ad una mera enunciazione di richieste (o meglio, pretese!) da parte delle forze della coalizione, in evidente contrasto con le indicate premesse”.
Parole che non fanno intendere nulla di buono per il positivo esito della composizione della Giunta comunale.
“Richieste assunte su posizioni non negoziabili - continua Canzerlo - e sulle quali c’è stato un arroccamento assoluto, da parte di tutti, anche delle forze numericamente meno rappresentate. Richieste che prevedevano una ingiustificata ed ingiustificabile prevaricazione della componente Azzurra Libertà-Città in Movimento nei confronti delle altre forze, sorda anche a tutte le disponibilità manifestate dal PD…"
"La politica – conclude Canzerlo - è l’arte del governare e per governare bene si necessita di capacità di mediazione, non di integralismo, che è la vera morte della dialettica. Si tornerà al tavolo delle trattative, certo. Ma laddove ognuno dovesse ribadire le proprie certezze, allora, purtroppo, non resterà altro che prenderne atto, recedere dai pre impegni politici assunti, riprendere tutti libertà di azione e percorrere strade che conducano sempre e solo al bene della nostra città".
A calmare gli animi ci pensa il sindaco Giuseppe Jossa:" E' una fase di dialogo nel rispetto dei ruoli e dei partiti. Non dimentichiamoci neanche del delicato momento e delle problematiche legate al Covid che impongono interventi continui".
Fra due giorni, comunque, ci sarà la proclamazione degli eletti e non è escluso che in quella sede si conoscerà anche la rosa di governo. Troveranno la quadra i componenti della coalizione delle grandi intese Pd- Forza Italia?
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