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Salute Anna Filannino 08 novembre 2015 00:31 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Patologico vs normale
Hai una mania? C’è qualcosa che fai continuamente e di cui non puoi far a meno? Sembra strano, ma ognuno di noi – o meglio – una grande fetta della popolazione, combatte quotidianamente con strane manie.
C’ è chi ha la necessità di accendere il phon più volte al giorno e non sa spiegarsi il perché, c’è chi si lava di continuo le mani, chi odia i numeri dispari, chi stende i panni con mollette che devono essere tassativamente dello stesso colore; questi e molti altri atteggiamenti “particolari” scandiscono la quotidianità di molti.
Ti è scappato un sorriso? Ti sei riconosciuto in uno di questi atteggiamenti o leggendo ti è venuto in mente qualcosa che riguarda qualcuno che ti è vicino? Ebbene, pochi sorrisi, la faccenda è seria!
Alcuni studi hanno dimostrato che le persone che vivono una relazione di dipendenza con il proprio phon in realtà sono affette da disturbi di ordine psicologico; l’aria calda emessa dal congegno elettrico, accompagnata dal rumore che emette l’aggeggio, trascinano il soggetto in un’atmosfera suggestiva della quale non riesce più a fare a meno. Perché?!? La persona rivive l’esperienza fetale, sogna di ritornare in quell’involucro protettivo dal quale, forse, non avrebbe voluto uscire. Il desiderio di estraniarsi dal mondo è la spinta e per rivivere le sensazioni positive che lo legano al caregiver – nello specifico la madre.
Il lavaggio compulsivo delle mani, invece, è un disturbo ossessivo compulsivo la cui genesi è attribuibile alla paura di essere contagiati da malattie infettive. La rupofobia, infatti, è la paura dello sporco.
Insomma, occhi ben aperti! Un atteggiamento che, a prima vista può non sembrare fobico o patologico, in realtà potrebbe essere la punta dell’iceberg di un disturbo di natura mentale.
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