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Salute Nicola Riccio 19 gennaio 2018 15:25 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SAN VITALIANO – L’aria peggiore è la nostra. Sembra il gioco del gatto col topo. Il giorno 16 gennaio facevamo luce sull’anomalia registrata dopo la verifica dei dati della centralina di monitoraggio della qualità dell’aria di San Vitaliano. Fonte ARPAC. Segnalavamo, infatti, che la nostra area non fosse controllata da oltre un mese. Ovvero dal lontano 13 dicembre.
Ecco i dati. Spuntano magicamente nella giornata di ieri tutti i dati riferiti al 2018 : la centralina San Vitaliano scuola Marconi ha evidenziato già 12 sforamenti su 18 giorni. Ricordiamo che la legge impone che questo limite non dovrebbe essere superato più di 35 giorni annui. Ci siamo già giocati 1/3 degli sforamenti ammessi per legge.
17 gennaio , giorno dei Fucaroni di San’Antuono. Per molti è sinonimo di festeggiamenti. Per altri è sinonimo di registrazioni di picchi negativi di PM10 : infatti la presenza di Polveri Sottili nell’aria arriva a soglie inverosimili.
Anche questa volta abbiamo la peggio. Non solo sforiamo per la 12° volta il limite di 50 microgrammo /m3 di Pm10, raddoppiandolo ed arrivando a quota 93 ( media del giorno!!). Peggio di noi nessuna. Con noi, a sforare il limite consentito dalle norme, la centralina ubicata a Pomigliano d'Arco Area Asi che raggiunge quota 62, Acerra Zona Industriale a quota 61 ed, infine, Acerra Scuola Caporale a 54.
E registriamo ancora un’assenza di programmazione..
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