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Salute Sanità Maria Capasso 22 marzo 2020 12:42 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CAMPANIA - Le misure di contrasto all' avanzata del Coronavirus danno una boccata d' ossigeno all' ambiente. Con le auto ferme in garage, viabilità ridotta drasticamente , industrie ferme e viabilità portuale altrettanto semiparalizzata, l' aria migliora ovunque. Sono migliorati i parametri in tutta la regione, speriamo che ciò aiuti a frenare anche l'avanzata del virus come si evince da alcuni studi.
Il dato che emerge dalle centraline dell’Arpac, come analizzato dal gruppo regionale dei Verdi, per il monitoraggio della qualità dell’aria, è che l’inquinamento nella nostra regione si è ridotto in modo consistente. L' aria è tornata ad essere più pulita, con la speranza che questo dato influisca positivamente sul rallentamento dell'avanzata del corona virus.
Analizzando i numeri, possiamo notare il cambiamento: nelle rilevazioni di Napoli ad esempio (centraline di Osservatorio Astronomico, Santobono, piazza Nazionale, Ferrovia e via Argine), tabelle alla mano, si è ridotta la quantità di Biossido di azoto (che già a moderate concentrazioni nell'aria provoca tosse acuta e dolori al torace).
A febbraio, i microgrammi per metro cubo erano: Osservatorio astronomico 26, Santobono 56, Museo Nazionale 73, Ferrovia 88, via Argine 44. Un mese esatto dopo: Osservatorio Astronomico 15, Santobono 33, Museo Nazionale 43, Ferrovia 41, via Argine 38. E i dati migliorano anche nelle rilevazioni del Casertano e nel resto delle province campane.
Stesso discorso per il Benzene, il cui limite è 5 microgrammi per metro cubo e viene superato solo in due centraline su tutte quelle monitorate nell’intera Regione Campania. Valori in diminuzioni anche per le polveri sottili. E non va sottovalutato il fatto che si è ridotto drasticamente il numero di navi nel porto, altro fattore che ha sempre provocato inquinamento.
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