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Lettere al direttore Redazione 27 giugno 2018 22:15 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
La lamentala di un nostro lettore e la risposta del Comando dei vigili urbani di Marigliano. --- FOTO ---
MARIGLIANO - Da oltre dieci anni io e mia moglie viviamo lontano da Marigliano, ma conserviamo sempre vivi nel cuore i nostri trascorsi in questa per noi splendida cittadina.
Quando possiamo vi facciamo ritorno, portando con noi i nostri figli con la speranza di instillare in loro l'amore per la cultura partenopea, quella vera.
Spesso ci troviamo a dover affrontare con loro situazioni "anomale" ad esempio: giovani in motorino senza casco, attività commerciali improvvisate sui marciapiedi, etc., ma in fondo questo fa parte di quel bagaglio culturale che vogliamo trasmettere ai nostri figli, confidenti che arricchirà le loro esperienze di vita.
Tuttavia, di rado a dire il vero, ci sono degli eventi che hanno ben poco di quella "napoletanità" da noi ricercata. Hanno più il sapore della svogliatezza, della irresponsabilità e della strafottenza, che troppe volte, nella mente di chi non è napoletano o semplicemente non ha mai conosciuto un vero napoletano, finiscono per marchiare "i napoletani".
Ma i bambini come al solito sanno sorprenderci, trovando delle soluzioni semplici ed immediate che talvolta sfuggono a noi "miopi adulti". Così è accaduto che domenica scorsa, mentre giocavamo nella villa comunale gremita di ragazzi di ogni età, ci siamo resi conto che il lampione nell'area dei giochi dei piccoli aveva numerosi vetri pericolanti.
Abbiamo quindi pensato di avvertire immediatamente i vigili che erano in piazza. I miei bambini erano felicissimi di aver fatto quel nobile gesto e hanno poi deciso di attender sotto al lampione il loro intervento, per evitare che qualcuno finisse per ferirsi.
I bimbi sono frettolosi, si sa, e così dopo qualche minuto: "Papà quando vengono ?" ed io: "Stanno facendo il loro lavoro, devono presidiare l'isola pedonale, ma arriveranno ... tranquilli ..."
Trascorsa più di un'ora: "Papà, ma hanno promesso che sarebbero venuti, dove sono ?" ed io: "Lo so ma stanno aprendo il corso alla circolazione, ora tolgono la segnaletica mobile ed intervengono ... le promesse si mantengono, ricordate ?"
Dopo un'altra mezz'ora: "Papà abbiamo fame" ed io: "Tra dieci minuti andiamo, staranno arrivando ..." A questo punto l'idea geniale: "Papà ma se li togliamo noi così andiamo a mangiare ?" ... ed io "ok, andiamo a prendere una scala e un bastone".
Detto fatto, dopo circa 3 ore dalla inutile segnalazione ai vigili, abbiamo fatto di testa nostra facendo cascare i vetri pericolanti, pulito il terreno e dopo siamo andati a casa a mangiare il ragù.
Morale della favola, vorrei ringraziare i vigili che erano in servizio domenica scorsa per avermi dato l'opportunità di dimostrare a mio figlio come si comporta un vero napoletano.
Sono certo che per loro sarà stato difficile digerire il pranzo domenicale avendo sul cuore e sullo stomaco il peso del pensiero di quel lampione con i vetri rotti e pericolanti su dei piccoli bambini.
Salvatore Terracciano
Questa la nota del Comando dei vigili urbani di Marigliano a proposito della lamentela del signor Salvatore Terracciano
“A causa delle più volte denunciata carenza di personale in servizio antimeridiano (8:00/ 14:00) erano presenti soltanto tre unità. Si ricorda come spesso ripetuto che la normativa prevede 1 agente di p.m. ogni 600 cittadini per poter ottemperare ai servizi dell’istituto. La citta di Marigliano dovrebbe contare quindi su un comando di 50 poliziotti municipali ed invece ve ne sono soltanto 20 distribuiti su turni.
Tornando alla giornata di domenica 24 giugno il lavoro dei 3 agenti in servizio è stato cosi distribuito
1) Piantone
2) In pattuglia per chiusura via Giannone e via Montevergine per lo svolgimento di 2 esequie nella chiesetta alle spalle del Comune, dalle ore 10 alle 12:30 circa. Si ricorda che quando la pattuglia è comandata alla chiusura di una strada non può spostarsi , salvo questioni di pericolo imminente, in quanto qualsiasi accesso abusivo alla ZTL comporterebbe una responsabilità degli stessi agenti. Si consideri che nella stessa giornata di domenica le segnalazioni da gestire, come sempre, sono state molteplici.
Nello specifico , raccolta la segnalazione inerente il lampione rotto nella villa comunale, gli agenti presenti, completato il servizio di viabilità, si sono recati all’interno della Villa Comunale e dopo aver verificato che non erano presenti situazioni di pericolo imminente hanno provveduto a segnalare , mediante fax al competente ufficio tecnico , la presenza di diversi lampioni rotti, invitandoli alle verifiche del caso.
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