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Lettere al direttore Redazione 17 novembre 2018 17:26 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
"... Però, volete mettere la soddisfazione di rateizzate le bollette a casa vostra?”.
MARIGLIANO - Dopo le vicende del consigliere Esposito e l’inaugurazione dello sportello GORI appare ormai evidente come il sindaco Antonio Carpino abbia fatto la sua scelta di campo definitiva, rompendo ufficialmente con tutte le promesse pre-elettorali e i patti sottoscritti con il comitato locale per l’acqua pubblica.
Chi nelle passate elezioni amministrative, ha votato Carpino per i grandi propositi sulla gestione pubblica del servizio idrico, per le promesse di impegno insieme ad altre amministrazioni comunali nel liquidare GORI e passare ad una azienda speciale sul modello dell’ABC Napoli, è stato ingannato:
Carpino sta all’acqua pubblica come la famosa fetta di salame sta all’urna elettorale, che con l’acqua pubblica non c’entra niente ma nell’urna c’entra benissimo, considerato i voti che “dall’acqua pubblica” gli sono arrivati e che hanno contribuito alla sua elezione a Sindaco.
Si è trattato evidentemente solo dell’apertura di uno sportello aperto al pubblico, sistemato nei locali dell’ex-Chalet (altra scelta azzeccatissima del nostro Sindaco), uno dei pochi spazi della città recuperato e destinato alle attività culturali, uno sportello che in tutta probabilità avrà la funzione principale di rateizzare le costosissime bollette dell’acqua dei cittadini di Marigliano e scaricare i costi del recupero crediti dalla GORI sull’ente comunale, nonostante gli introiti tariffari stellari della GORI messi in risalto qualche settimana fa dal quotidiano “la Repubblica” che ha evidenziato come le tariffe della GORI siano tra le più alte d’Italia insieme a quelle della città di Firenze ... e dunque il messaggio che passa dalla presenza di GORI a Marigliano è solo il seguente:
“… però, volete mettere la soddisfazione di rateizzate le bollette a casa vostra?”
Poco male. L’intesa tra GORI e Carpino risulterà presto l’ennesimo disperato e inefficace tentativo di riabilitare una società tanto invisa agli occhi dei cittadini. Non saranno, infatti, l’apertura di uno sportello pubblico a carico delle casse comunali e qualche lavoretto pubblico (ovviamente dovuto) a distogliere i cittadini dalle bollette salatissime che arrivano e continueranno ad arrivare, dai costi fissi inauditi e dalla manifesta inefficienza della società più odiata dal territorio, che da 12 anni vessa 76 comuni con continui aumenti tariffari contribuendo non poco all’indebitamento delle famiglie.
Da circa due anni, inoltre, grazie ad un decretino ad hoc dell’ex ministro dell’economia Pier Carlo Padoan (PD), peraltro non ancora revocato dall’attuale governo, la GORI distribuisce a destra e a manca ingiunzioni fiscali neanche fosse un Ente Pubblico (la Democrazia è solo una questione di soldi - Pablo Escobar). Come continua la scellerata e intimidatoria campagna di distacchi della fornitura idrica rispetto alla quale, sia chiaro, non staremo più a guardare e non si potrà che mettere in campo al più presto una rete di opposizione cittadina.
Così dopo 12 anni di insostenibile presenza sul nostro territorio la GORI stringe il patto con l’amministrazione per l’apertura di uno sportello al pubblico giusto per rifarsi il trucco ed affermare che loro sono una società vicina al cittadino.
E’ così che vanno le cose in questo bel paese e ci pare ancora strano che il Sindaco di Marigliano “per l’acqua pubblica” abbia tutta questa passione per la GORI. Alla fine sarà stata l’ennesima politica del cambiamento che non cambia niente (anzi), mentre noi rimaniamo in attesa di una politica seria in grado di far seguire alle parole, i fatti.
Comitato di lotta per l’acqua pubblica - Marigliano
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