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Mauro Romano 07 giugno 2015 07:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Arte, storia e cultura si fondono nel complesso delle basiliche paleocristiane di Cimitile (IV secolo). Il “Premio Cimitile – Il libro incontra le basiliche” giunge alla sua 20° edizione, che quest’anno si svolgerà nella settimana dal 13 al 20 giugno 2015.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna letteraria nazionale, tenutasi a Romapresso la sede istituzionale della regione Campania, sono stati rivelati i nomi dei vincitori 2015 di questo ambito riconoscimento.
Giulia Bracco si aggiudica il premio miglioroperainedita di narrativa contemporanea con il romanzo “Ovunque sei, se ascolterai” (Guida Editori), che sarà presentato domenica 14 giugno alle ore 18,30 nel corso di un convegno al quale interverranno, tra gli altri: il presidente della Fondazione Premio Cimitile, Dott. Felice Napolitano, il presidente del comitato scientifico del Premio Cimitile, Dott. Ermanno Corsi, lo scrittore e regista FedericoMoccia, già vincitore della XI edizione del premio – sezione narrativa edita.
A Marco Damilano, autore de “La repubblica del Selfie, dalla meglio gioventù a Matteo Renzi” edito da Rizzoli, va il riconoscimento miglior opera edita di saggistica, mentre vince il premio miglior opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale “Regio X. Tridentum et agerTridentinus” di Danilo Mazzoleni (Edipuglia).
“Il quarto reich, come la Germania ha sottomesso l’Europa” (Mondadori) di VittorioFeltri e GennaroSangiuliano è risultato primo classificato per la categoria delle opere edite di attualità. I due autori, già vincitori del premio lo scorso anno, interverranno alla serata di premiazione domenica 20 giugno 2015 per ricevere la statuetta raffigurante il “Campanile d’argento”, quello di Cimitile, il primo della cristianità.
Il premio miglior opera edita di narrativa sarà consegnato allo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni per il libro “Il resto della settimana” (Rizzoli), uno dei romanzi più venduti dell’anno, un diario dell'emozione che uomini e donne vivono giorno dopo giorno e che calamita ricordi, ossessioni e amori; è come il caffè napoletano: una sintesi perfetta di gusto ed energia. Il romanzo, ambientato in un bar partenopeo, racconta la città attraverso episodi e aneddoti, senza stereotipi e sterili preconcetti.
Nel corso della setata conclusiva della kermesse culturale saranno premiati anche i giornalisti Luigi Vicinanza, direttore de “L’espresso” e Massimo Giannini (Premio AntonioRavel), conduttore del talk-show politico “Ballarò” in onda su Rai Tre.
C. S.
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