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Libri Giuseppe Buonfiglio 29 dicembre 2016 10:41 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il 28 dicembre 2016 u.s. è stato presentato presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine a Mercogliano il libro “La Repubblica Napoletana del 1799 nel Principato Ultra” di Gerardina Rita De Lucia, già direttrice dell’Archivio di Stato di Avellino.
Il 28 dicembre 2016 u.s. è stato presentato presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine a Mercogliano il libro “La Repubblica Napoletana del 1799 nel Principato Ultra – attraverso lo studio dei protocolli notarili” di Gerardina Rita De Lucia, già direttrice dell’Archivio di Stato di Avellino.
Hanno portato il loro contributo: l’Abate Riccardo Guariglia, il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, il direttore della Biblioteca Statale di Montevergine Don Gerardo di Paolo, il dott. Fiorentino Alaia, neo direttore archivio di Stato di Benevento e il prof. Francesco Barra .
Ha chiuso la manifestazione l’Autrice, che con questo volume, ha voluto offrire un repertorio completo di tutta la documentazione notarile relativa al 1799 per tutti i comuni della provincia di Avellino. La Prefazione al testo è stata redatta dal prof. Francesco Barra, che ancora una volta, è riuscito a penetrare nello spirito del testo della dott.ssa De Lucia e a tracciare per noi un percorso attento e preciso di quei tormentati giorni del semestre del 1799.
La parola al prof. Barra:
“La ricchezza storica della fonte notarile è ben nota anche per l'età moderna. E ciò non solo per gli atti di compravendita, ma anche perché i notai dei piccoli e grandi centri raccoglievano e rielaboravano le narrazioni orali - spesso confuse, concitate e sgrammaticate - , dei testimoni. I cosiddetti atti pubblici, per la loro particolare natura, erano quindi anche narrazioni e racconti.
Si tratta spesso di storie minime di ripicche, sospetti, accuse, calunnie e vendette; ma anche, all'opposto attestati di stima, solidarietà , difesa. Frammenti e segmenti, spesso incoerenti, di un racconto collettivo, tendenziosi e parziali ma sempre utili per ricomporre le fasi del conflitto civile e sociale, indagare i risvolti degli eventi, spesso in contrasto con le versioni ufficiali.
Insomma, un vero e proprio microcosmo, un mosaico prezioso di personaggi, immagini, eventi, da ricomporre criticamente in una microstoria, quasi un'icona dell'accaduto. E se queste fonti appaiono e sono senz' altro tendenziose e di parte, proprio per questo sono interessanti e vivaci nella loro pregnante e spesso sanguigna e faziosa contraddittorietà .
Si tratta comunque di materiali preziosi ma eterogenei, da accogliere quindi con cautela, e da decostruire non solo ideologicamente ma anche psicologicamente, ma che, nella loro stessa contraddittorietà di versioni, consentono di leggere meglio quanto accaduto.
E' questa, dunque, una fonte utile e addirittura imprescindibile per chi voglia tentare l'ardua impresa di documentare e ricostruire gli avvenimenti del '99. Fonte ancora più utile e preziosa se non utilizzata solo episodicamente, ma spalmata su di un' intera realtà provinciale.
E' quanto ha fatto Gerardina Rita De Lucia, già Direttrice dell'Archivio di Stato di Avellino, che offre con questo volume un repertorio completo di tutta la documentazione notarile relativa al '99 per tutti i comuni della provincia di Avellino.
Si tratta di una documentazione imponente e vastissima, che pur nella sua eterogeneità e discontinuità , offre una fondamentale chiave di lettura dei caotici e convulsi avvenimenti del '99. Trattare qui dei contenuti del volume - e soprattutto delle sue novità , scoperte e acquisizioni - sarebbe ripercorrere l'intera vicenda del '99 irpino. Non si può tuttavia - a titolo di esempio- non segnalare l'originalità della documentazione relativa all'Abbazia di Montevergine, che getta nuova luce sul ruolo dei monaci Verginiani nelle tragiche vicende, ch'e culminarono con l'incendio e il sacco di Mercogliano a opera dei francesi”.
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