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Libri Antonio Iannucci 14 novembre 2018 11:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Venerdì 14 Novembre, nell’aula consiliare della casa comunale di Saviano andrà in scena la Storia grazie a all’opera di Giacomo Scotti e Polino Scotti.
Saviano è un paese dalla lunga storia, ma non tutti sanno che, le piccole rivalità che ancora oggi esistono su determinati temi sociali tra le frazioni che compongono il paese, affondano le radici in quel lontano 11 Agosto del 1867.
Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo e mezzo, le tre frecce riunite nel vessillo savianese rivendicano indipendenza sotto alcuni punti di vista.
Di Saviano, Sirico e Sant’Erasmo esistono tracce fin dal 1021, quando i tre piccoli paesi facevano parte del Regno delle due Sicilie come tre realtà indipendenti, ognuna con la sua storia, ognuna con le sue peculiarità ognuno con il suo carattere.
Il giorno 11 Agosto del 1867, con il decreto regio 3869, Sant’Erasmo e Sirico furono annessi a Saviano in un unico comune con la conseguente abolizione dei 3 stemmi per confluire sotto un unico stemma: lo scudo a 3 frecce.
La decisione non fu presa per volere popolare, ma bensì come imposizione amministrativa e tale decisione, alle volte, sembra ancora andare stretta in determinate occasioni.
Il 14 Novembre alle ore 17:30, Giacomo Scotti e Paolino Scotti, con la loro opera “Una storia lunga 150 anni – L’unione di Sirico e Sant’Erasmo a Saviano nel 1867” ripercorreranno quei tempi.
Non mancherà un ringraziamento a Lorenzo Ferrara che con il suo libro “I savianesi e la politica” rappresenta l’anello di congiunzione con tra la realtà presente ed il volumetto narrativo degli autori Giacomo e Paolino Scotti.
Interverranno Carmine Sommese, il sindaco, Giovanna Tufano, assessore alla pubblica istruzione e Rosa Buglione, presidente della commissione bilancio.
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