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Libri Redazione 17 giugno 2022 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “Alla scogliera… un giorno d’estate” è il titolo del nuovo lavoro letterario della professoressa Lina De Cicco, studiosa sensibile verso l’ambiente, il territorio e il paesaggio. Sarà il centro di cultura “S. Quasimodo” a presentarlo. L’appuntamento è per sabato prossimo, alle 18.30 nell’aula consiliare.
Interverranno: l’avvocato Giuseppe Jossa, Carmela Vivolo, consigliere comunale, il professore Antonio Esposito, Università di Salerno e Antonio Falcone, cardiologo. Tra i relatori illustri ci sarà il preside Franco Trifuoggi, saggista e critico letterario a cui è stata affidata la prefazione del libro dove l’autrice racconta fatti, luoghi e persone , che si sono incrociati sul suo cammino. La scogliera è il suo rifugio, è il luogo dove ritrova se stessa senza tempo. Lei giovane mamma e quella casa nel Cilento, che racconta il suo amore intimo e indissolubile.
La De Cicco è una donna di sentimenti, emozioni e amore che ha trovato il modo di trasformare la solitudine in socialità e comunicazione. Una solitudine che nella scrittura trova la forma aggregante per farsi conoscere e conoscere. Sentimenti raccolti nelle pagine del testo, dedicato ai propri figli Vincenzo e Gianfranco, amati già prima di sentirne il primo battito, sogno, realtà, gioia e universo. Sentimenti di fronte ai quali si può solo cogliere l’immensità di una donna che è poesia d’amore che fa bene al cuore. A moderare l’incontro sarà Liana Guadagni.
Si tratta di un’opera che si lascia leggere seppure nel suo linguaggio forbito e aulico. Il fulcro è la ricerca della relazione feconda con se stessi nel silenzio di una calda giornata d’estate. Non manca l’occhio sulla società malata ferita dal fato e dalle pecche di un sistema politico sempre più disattento. E’ una spinta a essere sentinelle di democrazia e di trasparenza.
Il richiamo è all’arte del governare. Un libro da conservare gelosamente nella propria biblioteca e in cui ci si può facilmente identificare. Nella propria dedica di cui vado fiera, la professoressa De Cicco scrive:”Alla nota e stimata giornalista Anita Capasso, voce libera e chiara di un giornalismo che punta lo zoom sulle luci e le ombre di una società da accendere di veridicità”.
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