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Scuola Redazione 20 gennaio 2018 20:33 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il 12 gennaio,dalle 18:00 alle 24:00, si sono aperte le porte di 407 licei classici italiani per un’ iniziativa che sottolinea quanto sia estremamente attuale e necessaria la cultura classica che non vive solo nel presente, come la tecnologia, ma che sa essere eterna ed è ,per dirla con Umberto Eco, “fondamentale per rendere inventivo e fecondo anche l’universo della ricerca scientifica e tecnologica”.
Il liceo classico “G. Carducci” di Nola ,che ha aderito all’iniziativa fin dalla prima edizione , grazie all’ impegno della prof.ssa Sorrentino Patrizia, referente nazionale per il liceo in questione, già dal mattino ha coinvolto la cittadinanza in un caffè letterario che si è tenuto in tre note location di Nola,che hanno aderito alla proposta di accogliere gruppi scelti di alunni per intrattenere piacevolmente gli avventori su temi di grande attualità, leggendo e commentando frasi tratte da capolavori della letteratura,della filosofia e dell’arte. Un vero e proprio salotto letterario che è stato,grazie alla bravura degli allievi, un successo sicuramente da ripetere. Alle ore 18.00 , nella palestra dell’istituto , dopo la proiezione del video di apertura inviato dal liceo capofila “Gulli e Pennisi” di Acireale, si è svolta una interessantissima tavola rotonda sul tema Cultura e legalità a cui hanno partecipato la dirigente scolastica prof.ssa Assunta Compagnone, il prof. Luigi Pasciari già docente del liceo, l’onorevole Massimiliano Manfredi, in qualità di ex alunno, ed il presidente del tribunale di Nola, dott. L. Picardi.
La seduta, moderata dal prof. Pasciari, è stata un momento assai edificante e costruttivo per i giovani che, si augura, s’approccino alla società in maniera consapevolmente critica e nello stesso tempo fiduciosi. La tavola rotonda, grazie agli interventi degli illustri invitati, ha sottolineato l’importanza di una cultura che si misura sul lungo tempo e che è garante di giustizia più che di rispetto sic et sempliciter delle leggi.A tal proposito il presidente del tribunale di Nola Dott. L. Picardi, ha ben evidenziato la differenza tra giustizia e legalità facendo riferimenti non solo all’ Antigone sofoclea ma anche alle leggi razziali .L’attenzione della numerosa platea ha testimoniato quanto fosse coinvolgente non solo il tema trattato ma anche quanta passione vi fosse nei singoli interventi tanto da lasciare un segno indelebile nei presenti.
La serata, condotta dai giovani, ma non inesperti, Paola Pescione , Antonio Sibilla e Francesco di Palma, ha visto l’alternarsi sul palco dei giovani liceali veri protagonisti della Notte.
Interessanti le versioni in greco antico,ad opera del prof. Claudio Fauci, del brano Sofia di Alvaro Soler e della mitica Je so pazzo di Pino Daniele cantati dalla intensa e straordinaria voce di Paola Pescione con l’accompagnamento alla chitarra di Ivo Perticarà. Bravissimi ed entusiasti i ragazzi impegnati in pieces teatrali parodiche, in lettura poetica, in riflessioni filosofiche sul senso della classicità. Intenso e toccante è stato, poi, il monologo di Mirko Mugnano. L’alunno del quarto anno ha spiegato quanto importante, ma difficile, sia per un giovane attore intraprendere la strada del teatro. Il monologo drammatico, che ha evidenziato anche la crisi dei valori d’oggi, è stato ben recitato al punto di suscitare la più genuina commozione e da ricevere un’ovazione dall’intera platea.
Non poteva certo mancare il teatro che , come tutti sanno, trova le proprie radici nella Grecia antica. Due gli spettacoli messi in scena . Il primo è stato “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta che ha visto impegnato l’intero gruppo del teatro della scuola, gruppo che, diretto dal regista Franco Scotto, ha saputo misurarsi con grandi attori, già interpreti della commedia, con un adattamento opera degli stessi allievi,in primis della vulcanica Gaia Rota.
A seguito, una rielaborazione in forma parodica de “I Promessi Sposi” della classe terza A. La classe, che già negli anni scorsi ha messo in scena diverse opere classiche,tra le quali ricordiamo l’Inferno dantesco, ha suscitato grande ilarità tra il pubblico.
La serata s’è conclusa con la presentazione del libro “Il segreto di Chopin” dello scrittore Luciano Ceriello, autore eclettico che,coadiuvato dalla moglie pittrice, ha saputo fondere in un’unica dimensione varie discipline artistiche: letteratura, arte, musica, scultura, insomma un autore degno di nota che testimonia quanto la vera cultura sappia spaziare tra le più varie discipline.
A mezzanotte precisa, a chiusura del Gran Galà, a cui hanno partecipato in abiti elegantissimi gli allievi del liceo, la lettura metrica in lingua greca dell’inno pseudo-omerico a Selene così come in tutti i licei aderenti all’iniziativa. Appuntamento quindi all’anno prossimo con la V edizione della Notte Nazionale che si preannuncia ancora già splendente e vulcanica.
Un ringraziamento dovuto va infine alla D.S. prof.ssa A. Compagnone che non ha fatto mai mancare il proprio appoggio ad un’iniziativa nazionale che coinvolge migliaia di ragazzi ai quali,quest’anno, è giunto anche un messaggio di augurio e di ringraziamento del ministro dell’istruzione V.Fedeli.
Francesco Di Palma
Studente del liceo Classico
Foto di archivio
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