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Calcio Antonio Iannucci 08 maggio 2017 14:08 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NAPOLI - Al 70° minuto gli azzurri vengono pressati da un’azione offensiva cagliaritana corale sulla trequarti destra sul risultato di 3-0. I sardi stanno profondendo lo sforzo più forte per evitare la brutta figura: gli azzurri recuperano palla chiudendo una traiettoria di passaggio e dando vita ad una ragnatela di passaggi a velocità imbarazzante creando un disimpegno degno del più alto grado di tiki taka.
Gli avversari ritornano sui loro passi quasi sconfortati, ma sicuramente con una gran “mal di testa”.
Il gioco del Napoli è un orchestra che si muove all’unisono e sempre con i tempi giusti: per un compagno che accorcia ce n’è uno che va in profondità, per uno che si propone ce n’è uno che lo copre, c’è sempre qualcuno in grado di dare una soluzione in più al portatore di palla ed i movimenti risultano essere così armoniosi che la copertura del terreno di gioco è quasi totale.
Tutto ciò si riflette nel gioco e rende la ragnatela di passaggi solo una conseguenza. La colonna portante del gioco azzurro sono i movimenti fatti con il tempo e le direzioni giuste in modo che anche un passaggio non perfetto, piuttosto che una traiettoria ne compie un’altra, magari involontaria, ma comunque sui piedi di un partenopeo, dove muore per trovare nuova vita nell’immediato passaggio successivo.
Il regalo più grande a Mertens è il tributo, in occasione del suo trentesimo compleanno, che il San Paolo gli rende, non solo in occasione dei gol, o alla sostituzione, ma ancor più fragoroso, al termine dei minuti regolamentari, quando si porta sotto le curve per un saluto insieme al suo fratello gemello e consanguineo del gol Lorenzo Insigne.
Il napoletano è ormai destinato a continuare la sua avventura in azzurro, il belga, d’adozione azzurra, è in trattativa, ma il gruppo è un gruppo forte, unito, in un unico spirito, che solo il pensiero di scioglierlo dovrebbe equivalere un delitto.
Forza De Laurentiis, la luce sembra vicina! Il gioco è sicuramente il migliore d’Italia e tra i migliori d’Europa, con un anno in più di esperienza e qualche piccolissimo innesto, i sogni si potrebbero regalare ad altri… quelli partenopei potrebbero tramutarsi in realtà!
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