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Calcio Giovanni Caruso 28 novembre 2018 13:17 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Lo stadio pomo della discordia
MARIGLIANO - Sono ormai anni che l'Unione Sportiva Mariglianese è costretta a giocare lontana da casa, dal "vecchio" Santa Maria delle Grazie, le proprie gare interne. Il continuo pregrinare ha portato negli ultimi due anni il sodalizio caro al presidente Abete a giocare sul campo di Casamarciano ma di questo continuo girovagare i tifosi, e non solo, non ne possono piu.
Dall'inizio della stagione agonistica poi oltre ai soliti appassionati la squadra è seguita da un gruppo nutrito di giovani tifosi che ha deciso di farsi sentire. Il"Nucleo Mariglianese", questo il nome del gruppo, è sempre presente su tutti i campi, a prescindere da distanza e condizioni climatiche e, con educazione fa sentire la sua voce.
" Il tempo delle chiacchiere per noi è finito. Dopo tanto “peregrinare” Marigliano merita uno stadio comunale. Il Gruppo intende farsi portavoce del desiderio di una città intera.
Lo stadio a Marigliano per una passione vera. Sono anni ormai che attendiamo che la situazione si sblocchi e vogliamo poter avere la possibilità di avvicinare il più possibile la squadra alla propria città. Senza uno stadio la US Mariglianese continuerà a non avere una propria identità".
Queste le parole dei ragazzi del gruppo che hanno anche attaccato vicino l'ingresso della villa comunale uno striscione per sensiblizzare ulteriormente chi di dovere. Marigliano.net seguirà da vicino questa vicenda.
Nella foto lo striscione apparso sui cancelli della villa comunale
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