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Manifestazioni Giuseppe Buonfiglio 06 novembre 2016 22:20 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Dal 29 ottobre al 4 novembre le Edizioni Bascetta (ABE) ha riproposto al Circolo della Stampa il Festival degli autori irpini e campani “Avellino Book Fair”. È stata l’occasione anche di recuperare la memoria di tre illustri irpini: De Sanctis, Mancini e Nazzaro e di parlare del territorio irpino tra passato e futuro.
Sabato 4 novembre u.s. si è chiusa al Circolo della Stampa di Avellino, con successo di critica e di pubblico, la IV rassegna letteraria “AVELLINO BOOK FAIR”, il festival degli autori irpini e campani, organizzato dalle Edizioni Bascetta, Casa Editrice, veterana dell'editoria irpina, ormai al 26° anno di attività. La serata di chiusura è stata dedicata a Carlo Nazzaro, giornalista-scrittore, tra i più autorevoli protagonisti della cultura italiana del’900, originario di Chiusano di San Domenico (3 dicembre 1887 – Napoli, 24 gennaio 1975), al quale l’editore Bascetta ha dedicato due preziosi volumi “Carlo Nazzaro e il mondo classico” di Errico dell’Orfano e “L’amico di mio padre” di Fausto Baldassarre; interessante il dibattito, che ha visto protagonisti gli studiosi Enrico Dell’Orfano, Fausto Baldassarre, Modestino Della Sala, Toni Feoli, Lina Nigro e Francesco Saverio Festa, introdotti e coordinati da Gianni Festa, direttore del Quotidiano del Sud, al quale Arturo Bascetta ha voluto consegnare l’ultima penna d’oro dell’ABE per il 2016, per la sua attività giornalistica. Interessanti gli spunti di riflessione emersi: l’apertura di un Centro Studi intitolato a Carlo Nazzaro, che, insieme al Premio Giornalistico “Carlo Nazzaro-Sud protagonista”, già istituito dal comune di Chiusano S. Domenico, potranno ricordare degnamente Carlo Nazzaro, testimone vivo della vita sociale e culturale della Campania sin dai primi anni del secolo.
Nutrito il cartellone di quest'anno dell’evento, che si terrà a partire dal 29 ottobre al 4 novembre, a cui hanno aderito meridionalisti, giornalisti, scrittori, poeti, tutto e tutti in forma gratuita, in una mega esposizione di libri sui 118 comuni dell'Irpinia. 50 quest'anno sono stati gli autori, i giornalisti e i meridionalisti, a confronto con esperti nazionali su temi di storia, di attualità, di filosofia spiegati alla gente, ai lettori, ai curiosi. Tantissime le novità editoriali di questa IV edizione; numerosissimi gli esponenti, locale e nazionale, della magistratura, della politica, della cultura locale e del giornalismo. Tantissimi i libri sui paesi della Campania nella collana catasti onciari (dichiarazioni dei redditi del 1700) per ricostruire gli alberi genealogici dei cognomi dei 118 comuni dell'Irpina e altri campani in base ai censimenti borbonici; e molti, ancora, i volumi sulla storia di Avellino, Napoli e Salerno attraverso le cronache e i diari rinvenuti, ect.. La risposta del pubblico è stata straordinaria; circa 3000 le presenze registrate tra il 29 ottobre e il 4 novembre; circa 3000 le pubblicazioni vendute e circa 5000 i saggi distribuiti gratuitamente.
“Sono contento per la riuscita di questa nuova edizione del festival degli autori irpini e campani, ci ha dichiarato il giornalista-editore Arturo Bascetta al momento della consegna dell’ ultima penna d’oro dell’ABE a Gianni Festa, direttore del Quotidiano del Sud; un grazie di cuore ai nostri autori, ai nostri coordinatori e ai tanti ospiti che ci hanno onorato con la loro presenza; ma non per questo ci fermiamo; anzi altre iniziative nazionali attendono le Edizioni Bascetta; prossimamente saremo presenti alla XXI edizione della fiera Città del Libro di Campi Salentina (Lecce, 25-27 Novembre 2016), si dal titolo emblematico “Mediterraneo, l’audacia dell’incontro. Numerose le iniziative che, come Casa Editrice, andremo a proporre per i nostri territori e per i nostri giovani.”. L'inaugurazione e la chiusura della fiera sono state allietate da dolci tipici della proloco Aione di Genoveffa Centrella e vini tipici dell'area del Taurasi.
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