20/04/2024
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Manifestazioni Nicola Riccio 28 aprile 2017 08:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA – “Il disegno di legge approvato lo scorso 20 aprile alla Camera, sebbene non abbia ancora terminato il proprio iter legislativo, costituisce sicuramente un primo passo per il riconoscimento effettivo del diritto all’autodeterminazione e, quindi, della possibilità per ciascun individuo di rilasciare le proprie DAT - Dichiarazioni anticipate di trattamento. Ritengo che esso costituisca l’approdo legislativo della battaglia giudiziaria avviata da Beppino Englaro a seguito della morte della figlia Eluana culminata nella storica ed innovativa sentenza della Cassazione del 2007”.
Ad affermarlo è l’avv. Cristina Spizuoco, Presidente del Rotaract Club Nola – Pomigliano d’Arco in occasione del convegno dal titolo “Testamento biologico, diritto all’autodeterminazione, eutanasia: l’evoluzione legislativa dal caso Englaro al caso di Dj Fabo” che si è svolto mercoledì 26 aprile presso l’Hotel dei Platani.
Un nuovo momento di riflessione seguito da 100 persone e organizzato dal Rotaract Club Nola – Pomigliano d’Arco in interclub con ben altri 12 Rotaract Club Campani: Avellino, Avellino est, Benevento, Caserta Terra di Lavoro, Maddaloni, Napoli, Napoli Sud Ovest, Nocera Inferiore Sarno, Ottaviano, Pompei, Pozzuoli, Torre del Greco.
Dopo i ringraziamenti di rito del Presidente Spizuoco ed i saluti dell’avv. Francesco Urraro, Presidente COA Nola, e dell’avv. Gian Vittorio Sepe, componente nazionale AIGA, si sono confrontati sul tema il dott. Francesco Porcellati, referente campano dell’Ass. Libera Uscita, l’avv. Maurizio De Tilla, Presidente ANAI e membro del Comitato etico della Fondazione Veronesi, il magistrato e scrittore Eduardo Savarese e Frate Antonio Vetrano. Toccante e incisivo l’intervento di Beppino Englaro, ospite d’eccezione del convegno.
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