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Manifestazioni Stefania Lombardi 19 gennaio 2018 12:17 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Il 27 Gennaio, a Teora torna la tradizionale Sagra della Tomacella e la festa dedicata alla maschera dei tradizionali "Squacqualacchiun"
A Teora, torna la tradizionale Sagra della Tomacella e la festa dedicata alla maschera dei tradizionali “Squacqualacchiun“, un evento quello organizzato dalla Pro Loco Teora che segna l’inizio del Carnevale.
Il borgo in provincia di Avellino sabato 27 gennaio sarà attraversato da un corteo di maschere, uomini che con dei bastoni causando un rumore cupo di campanacci disturbando i passanti con lazzi e gesti un po’ hot, rumoreggiando per i rioni del paese e scomparendo nei vicoli dello stesso.
Il termine “Squacqualacchiun” potrebbe derivare dalla voce dialettale “squacquarat” che significa “trasandato”, e rappresentano un momento di evasione, di libertà, di ebrezza. Il loro costume sono l’emblema del sotto sopra, ed è composto da un sacco di tela con una giacca stinta e a rovescio ed il loro viso è coperto da un cappuccio che lascia intravedere solo gli occhi.
La manifestazione ha come scopo di far conoscere le tradizioni Teorese e uno piatti tipici le Tomacelle, simili a polpette di carne di maiale, ma dal sapore unico e inconfondibile. Le tomacelle sono fatte con base di frattaglie di maiale, rafano (un erba essenziale dal sapore simile a quello della senape), e formaggio grattugiato.
La giornata sarà animata da: giocolieri, street band, stand enogastronomici, intrattenimento e maschere per bambini e molto altro. E per concludere in bellezza il fantastico volo de “lo Squacqualacchione infuocato”.
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