
Redazione
Napoleone è il nome d’arte e cognome proprio di Davide, cantautore originario della provincia salernitana (esattamente di Capaccio-Paestum) e torinese di adozione. Già noto come autore di canzoni di successo e Certificate Oro per artisti importanti (Michele Bravi, Gaia, Chiara Galiazzo), Napoleone- in quanto cantautore - pubblica “Lacrime a mare”, nuovo capitolo del suo romanzo musicale ispirato a Vito Manzo* (avviato nel 2020 con 3 canzoni: “Amalfi”, “Porta pacienza” e “Povera femmina”)
“Lacrime a mare” è una canzone che viene dal Sud, inteso come luogo dell’anima, dimensione profonda dello spirito, distante da ogni rassicurante equilibrio e da folli aspirazioni per cui correre rischi. Quest’attitudine meridionale di Napoleone si rivela prima di tutto nella lingua, che va a incastonare il dialetto campano solo negli incisi. E poi in tutto il groove del brano, che trascina l’essenziale melodia pop verso il funk della migliore tradizione musicale partenopea.
Le radici di “Lacrime a mare” affondano nella sabbia di una terra che sa di iodio, agrumi aspri e mimose dolciastre a primavera; nella stessa fine sabbia che scorre costantemente dentro la clessidra di chi resta fermo, piantato sulla spiaggia a guardare la linea dell’orizzonte marino. Per l’uomo che non lascia il suo porto, il mare non rappresenta la mèta da raggiungere in futuro e non è nemmeno la cartolina istantanea da ricordare dopo una lieta vacanza. Il mare per lui è lo specchio in cui si riflette la luna bella e misteriosa, che illumina ogni inquietudine notturna e fa fess’ e cuntent…
Questa canzone è dedicata a chi non ha mai avuto il coraggio di fare quel salto nel vuoto, che invece caratterizza chi segue e insegue i propri desideri. A coloro che, timorosi della propria felicità, si accontentano, convinti che in fondo lacrime e mare sono la stessa cosa.
Vito Manzo è una figura ibrida tra realtà e finzione: aspirante cantautore e cameriere di professione, vissuto ad Amalfi nella prima metà del ‘900 e scomparso il 4 marzo del 1957. La sua eredità poetica è stata rinvenuta decenni dopo la sua dipartita, ispirando in Napoleone il desiderio di portare a compimento le idee e le forme artistiche che erano state solo immaginate da Vito Manz
Davide Napoleone, in arte Napoleone – è un autore, cantautore e produttore originario di Capaccio Paestum (SA) e trapiantato da vari anni a Torino. Già autore per Sony Publishing Italy di numerosi brani per artisti affermati nel panorama musicale italiano, nel 2020 decide di dare vita a un suo progetto artistico dal sound fresco e internazionale, cercando di rievocare storie, luoghi e personaggi del passato e mantenendo le atmosfere della tradizione musicale campana. I primi tre singoli pubblicati “Amalfi”, “Porta pacienza” e “Povera femmina” sono ispirati alla vita del cantautore amalfitano Vito Manzo, scomparso prematuramente nel 1957.
La sua carriera d’autore inizia con l’ingresso in Sony Publishing Italy sotto la guida di Paola Balestrazzi e con la firma del singolo “Solo per un pò”, incluso nell’album “Anime di carta” di Michele Bravi, Certificato Oro e “Best Performance” ai TIM MTV Awards 2017. In seguito collabora con Samuel Romano dei Subsonica e Ale Bavo alla stesura dell’inedito “Elefante” dei Booda, cavallo di battaglia della band finalista di X Factor nel 2019. L’anno successivo firma “Mi ricordo un po’ di me” per Gaia Gozzi, vincitrice di Amici di Maria de Filippi e coscrive il brano “Ci siamo persi” insieme a Chiara Galiazzo, inedito contenuto nel suo ultimo disco “Bonsai”.
Nella doppia veste di producer e autore collabora a “Mostri”, il terzo disco di Giorgieness, progetto indie rock di Giorgia D’Eraclea. È del 2021 l’esordio nella scrittura per il piccolo schermo con il brano “A testa alta”, presente nella colonna sonora originale della serie tv per ragazzi “Marta e Eva”, in onda su RaiGulp. Degne di nota la collaborazione con Valentina Parisse nei singoli “Dannata Lotta” e “Ogni Bene” (brani lavorati insieme a un team d’eccezione, tra cui il mix engineer statunitense Chris Lord Alge) e la coscrittura del pezzo “Tu vedevi pioggia, io vedevo solo fulmini” dei RIVA, band indie della scena napoletana. Sempre nel 2021 fa il suo ingresso nel roster dell’etichetta Torinese INRI, dove su spinta del direttore artistico Pierpaolo Peroni trova una nuova casa per il suo progetto cantautorale Napoleone.
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