29/03/2023
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Arte Carmen Labruna 16 ottobre 2022 13:34 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Dario parla alla nostra redazione, perché vuole lanciare un messaggio ai giovani, raccontando la sua storia.
Si presenta cosi:
“Mi chiamo Dario Grassano, ho 23 anni 30/11/98 e oggi vi racconto la mia storia affinché possa essere d’esempio per tutti quei ragazzi che si arrendono di fronte al primo ostacolo.
Ho iniziato a giocare a calcio per le strade di Trecase, un paesino in provincia di Napoli, col sogno di poter un domani diventare un calciatore professionista.
Tutto sembrava andare per il verso giusto. All’età di 18 anni, infatti, sono stato visionato da una società dilettantistica, che ha deciso di prendermi.
Dopo poco, purtroppo, la mia carriera ha subito un arresto.
Mia padre si è ammalata di cancro e, come ben sapete, è davvero dura poter andare avanti senza un lavoro, visto che oltre a lei, anche papà aveva perso il suo.
Dopo tante sofferenze e dopo innumerevoli interventi chirurgici, mia madre ha superato la fase più critica, anche se continua ancora a lottare.
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Così, la mia fidanzata Lidia Balzano nata a Castellammare 24/01/2003 mi ha incitato a ritornare a sognare, riprendendo col calcio nonostante i miei 21 anni.
Spinto da quella voglia irrefrenabile di diventare un calciatore, mi sono buttato a capofitto alla ricerca di una nuova squadra. Ho contattato diversi Direttori Sportivi e Procuratori, ma sono stato spesso umiliato con frasi del tipo: “non mi interessi, sei scarso”.
Altri addirittura si sono approfittati della mia situazione, togliendomi quei pochi soldi che avevo, per poi scomparire nel nulla.
Inseguite con perseveranza i vostri sogni... prima o poi si avverano.
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