09/06/2023
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Arte Redazione 02 marzo 2023 23:26 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La Fondazione Made in Cloister apre le porte a due volti di rilievo: Assunta Saulle e Laetitia Ky
NAPOLI - La Fondazione Made in Cloister, a Porta Capuana, domani 3 Marzo 23 presenta una doppia personale con due giovani artiste Laetitia Ky e Assunta Saulle. Ivoriana la prima, salernitana la seconda, attraverso il loro lavoro, ancora una volta, la figura della donna diventa tempio di sacralità, nelle sue forme, nel suo progredire naturale, nelle sue metamorfosi .
Dietro le quinte, in fase di allestimento, a cura di Pio della Volpe e del suo team, è stato possibile percepire in modo approfondito ogni singola opera. Due volti, due anime che parallele percorrono la stessa traiettoria, attraversando la luce e proiettandosi verso l`apertura di nuovi orizzonti multi personali.
Abbiamo bisogno di asserire che realizzazioni e espressioni rilevanti rispondono soprattutto alla fantomatica subcultura, di una parte del genere umano, che commette ogni tipo di bruttura, soprattutto verso le donne .
Possiamo tranquillamente affermare che l'arte e, nel caso, questa mostra, attraverso l`intervento di queste artiste, sono la risposta agli stereotipi di tutte quelle forme oppressive che meritano liberazione e giustizia.
Lo mostra pone lo spettatore, che attraversa i suggestivi spazi di Laboratorio ubicato negli antichi corridoi di collegamento dell' ex complesso monastico di Santa Caterina a Formiello, come su di un binario dove Laetitia Ky afferma il suo progetto con 12 fotografie e 4 dipinti (acrilico/tela), dal titolo "lo sguardo di Medusa ", partendo dal gene della donna nella sua audacia, come madre delle tribù e della terra, Venere moderna nella sua sequenza identitaria, evocando la sua cultura Africana di appartenenza, come fonte di riscatto.
Assunta Saulle, sul parallelo opposto, attraverso l' approccio intellettuale, metodico nelle sue affermazioni, dove tecnica e materiali differenti si identificano capisaldi di colori chiari e scuri, luci ed ombre dinamicamente < UNIVERSI E MONDI> è rappresentata da sei istallazioni.
Il progetto, ispirato alla vicenda storica del filosofo Giordano Bruno ( DE L`INFINITO UNIVERSO E MONDI), vede l'utilizzo della scultura e della fotografia, coadiuvata da specchi, vetro di Murano, ceramica, acciaio corten e legno carbonizzato .
In definitiva, un concept in divenire, fuori dagli schemi, elemento di analisi e ricerca non solo per quello che rischia di non essere custodito, ma un vero e proprio manifesto a favore delle donna, sempre più protesa nella sua unicità ad afferrare la sua autorevolezza.
Mary Migliozzi
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