26/09/2023
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Storia Antonio Esposito 15 aprile 2023 22:57 Circa 7 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Erano appena trascorse le feste di Natale del 1897, quando il duca di Marigliano, don Giulio Mastrilli, acquistava dalla cognata l’intero piano nobile del palazzo di Marigliano ereditato dal defunto consorte don Marzio Mastrilli marchese di Gallo. L’atto stipulato il giorno 8 gennaio del 1898 così recitava: “Il giorno 8 gennaio 1898, in Napoli in casa della Signora Marchesa di Gallo Signora Filomena Doria sita alla Riviera di Chiaia n. 185, Innanzi a Noi Vincenzo Sanseverino, Notaio Certificatore Reale ….Si sono personalmente costituiti – Da una parte – l’Eccellentissima Marchesa di Gallo Signora Filomena Doria – E dall’altra – l’Eccellentissimo Signor Duca di Marigliano Giulio Mastrilli fu Duca Giovan Carlo, proprietario domiciliato in Napoli Piazza Dante n. 89 – Palazzo Bagnara.
L’atto di per sé suscita un certo fascino ed appassiona chi, viaggiando con la fantasia, cerca di ricostruire gli interni della storica dimora. Così come un dipinto la scrittura ci svela quanto in esso era contenuto fino all’ultima vendita definitiva del 1935.
Ma prima di inoltrarci nella descrizione ci sembra d’obbligo e doveroso, anche se non abbiamo grandi biografie che parlano di loro, dare dei semplici cenni degli ultimi duchi proprietari del palazzo.
Giulio Mastrilli nacque in Napoli nel 1839 dal Duca Giovan Carlo e dalla nobil donna Margherita Ascione. Nel 1846, alla morte del padre, Giulio diventa l’XI Duca di Marigliano, marchese di Gallo e conte di Roccarainola. Nel 1859 convola a nozze con donna Maria Vittoria Doria, figlia del marchese don Francesco principe d’Angri e di donna Giulia Caracciolo dei principi d’Avellino. Dal loro matrimonio nacquero tre figlie: Maria (1860, +1935) che sposa nel 1882 il duca Giovanni Battista Valiante d’Avena (1847, +1924), Margherita (1865, +infante) e Giulia (1870, +1953) che sposa nel 1894 Guido Mezzacapo di Monterosso (1865, +1938). Pongono la loro residenza in Napoli al Palazzo Bagnara sito in Piazza Dante ma per molti periodi dell’anno passeranno lunghi soggiorni nel Castello di Marigliano, che il Duca, non a caso, volle tutto per sé acquistando di volta in volta tutte le quote lasciate dagli avi ai vari eredi.
Uomo di cultura con spirito imprenditoriale, amava passeggiare nel boschetto e nei giardini del palazzo di Marigliano elargendo spesso qualche moneta ai fedeli sudditi che l’ossequiavano aldilà della ringhiera.
Napoli, ancora oggi celebra Giulio Mastrilli, Duca di Marigliano, nel glorioso teatro Sannazzaro, da lui fatto costruire sull’area del chiostro dei padri Mercenari Spagnoli in via Chiaia ed inaugurato il 26 dicembre 1874 e che grazie alla sua caparbietà, nel 1888, fu il primo teatro ad avere la luce elettrica.
Maria Vittoria Doria dei principi d’Angri, fu l’ultima duchessa di Marigliano, nata a Napoli nel 1859, fu donna decisa e di carattere, anche lei legata al popolo mariglianese per il quale nutriva un particolare senso di affetto. Curò moltissimo i rapporti con la Collegiata esercitando fattivamente lo “Jus patronatus” della famiglia Mastrilli. Vari sono gli oggetti, ancora conservati, da lei donati ai canonici di cui la testimonianza più consistente è conservata nella cappella della Madonna del Rosario per la quale fece realizzare nel 1894 un bellissimo cancelletto di bronzo dorato e si adoperò per la ristrutturazione avvenuta nel 1912, per volere del canonico Sebastiano Siciliano, chiamando a Marigliano artisti come il Pistilli e l’architetto Antonio Curri, uno dei maggiori del tempo.
Una vera reggia bene arredata, il castello di Marigliano fu dimora preferenziale per il Duca e donna Vittoria. Nel citato atto del 1898, all’articolo n. 6 troviamo sommariamente annotate come erano arredate le varie stanze del piano nobile e del piano terra con la cucina:
Art. 6 - “I mobili esistenti nell’appartamento al primo piano nel palazzo ducale in Marigliano sono i seguenti:
Sala – Due cassoni con spalliera di pioppo dipinto ad olio di m. 1,45 ….
Anticamera – Un pancone di pioppo…, Due console di legno noce con marmo e specchi al disopra, con cornici anche di noce di m. 2,40 per m. 1,20 …, Un tondo composto da due mezze lune di legno pioppo, dipinto a olio…, Due divanetti di tela pelle di m. 1,30 ognuno…, Otto quadri di tela antichi, con cornici dorate contenenti diversi individui della famiglia Ducale …, Otto sedie di legno noce con cuscini….
Stanza di compagnia - Un quadro rappresentante N.S. Gesù Cristo che comunica S. Pietro, dipinto su tela con cornice dorata di m. 3,30 per m. 2,10 …; Altro quadro anche a tela rappresentante S. Stefano protomartire, con cornice dorata di m. 2,90 per m. 2,00 …; Altro quadro pure a tela rappresentante S. Pietro in carcere, anche con cornice dorata di m. 2,90 per m. 2 …, Un quadro che rappresenta l’Angelo Raffaele, con cornice e misure simile …; Un altro quadro anche a tela, rappresentante un paesaggio, con cornice e misura simile …; Altro quadro pure su tela rappresentante un paesaggio, con cornice e misura simile, dico la Deposizione di N.S. Gesù Cristo, con cornice dorata di m. 3,00 per m. 3,20 …; Altri sei quadri di eguali dimensione di m. 0,80 per m. 0,50, dipinti a tela con cornici dorate, due dei quali contengono due paesaggi, un altro la purificazione, un altro S. Paolo eremita, un altro la Strage degli Innocenti, e l’altro Un vecchio giacente a letto, …; Due tavolini da gioco di noce con panno verde di un metro quadrato, …; Cinque campane di cristallo con base di legno e giarre di fiori, …; Cinque lumi di bronzo, …; Un orologio da tavolino di marmo statuario, …; Un vecchio lampadario di vetro,…; Due lumi di ottone a mano, ….
Camera da letto – Un letto nuziale, composto da due lettini di ferro, dipinti color mogano del peso di chilo: cento,…; Quattro tavole da letto di noce,…; Due colonnette di mogano con pietre di marmo …; Un armadio di legno di noce impellicciato con tre foderi a stiletti, con due specchi…; Una toletta di legno pioppo, dipinta ad olio, con sovrapposta specchiera,…; Un tondo impellicciato a legno noce con marmo,…; Quattro quadri antichi, dipinti a tela, con cornici dorate, di m. 1,20 per m. 1,00 …; Un altro quadro anche a tela con cornice dorata di m. 0,79 per m. 0,90….
Dietro stanza da letto – Due comò impellicciati a legno oliva, con pietra di marmo a due foderi,…; Due piccoli stipetti impellicciati come sopra di m. 1,00 per m. 0,66, …; Un lavamano di acero con marmo…; Tre lettini di ferro, del peso di chilogrammi ottanta, …; sei tavole dipinte ad olio, ….
Salottino – Due console di legno noce di m. 1,14 per m. 0,40, …; Un orologio di legno noce a pulitura,…; Una garsella di bronzo, con campana di cristallo,…; Un tondo di ceraso, …; Quattro quadri a tela con cornice dorate raprresentanti i quattro Evangelisti, …; Altri tre quadri con cornici simili di m. 0,80 per m. 0,40, …; Due cantoniere di legno noce a sei compartimenti di m. 1,90 per 0,79, …; Altri due quadri dipinti a tela con cornice dorate raffiguranti effigia di Santi, ….
Stanza da pranzo – Quattro console in legno noce con pietra di marmo di m. 1,30 per m. 0,69, …; Quattro così detti Servi muti di legno noce,…; Una tavola da pranzo di legno noce di m. 2,10 per m. 1,30, la quale spiegandosi può servire per 24 persone, …; Due tavolini di legno noce,….
Stanza da stirare – Due tavole da stirare di legno pioppo…; un lettino per persone di servizio…, materasso, cuscino….
Stanza per persone di servizio – Due guardaroba di pioppo, dipinti a olio…, Due comò di legno ceraso con marmo a due foderi…, Due cantoniere di legno noce impellicciate, con marmi…, Quattro piccoli comoncini di noce con marmi…, Due lettini vecchi di ferro, dipinti a olio con tavole….
Altra stanza per uso della servitù – Due mezzi tondi di castagno…, Due comoncini simili ai descritti di legno di noce…, Due lettini dipinti ad olio, e sei tavole dipinte verde….
Cucina – Diversi pezzi di rame di varie forme e dimensioni per uso di cucina del peso di chilogrammi centoventicinque….
Sarebbe interessante completare il quadro dei beni esistenti nel palazzo anche con gli altri ambienti già di proprietà del Duca, ma non siamo riusciti ancora a ritrovare altri documenti.
La ricerca continua.
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