10/06/2023
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Manifestazioni Giovanni Caruso 28 gennaio 2023 21:27 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO – Bagno di folla questa mattina, 28 gennaio, nella sede del Napoli Club Marigliano dove si è svolto un interessantissimo incontro con Francesco Sena, un atleta nostro concittadino che oggi vive a Racale, in provincia di Lecce. Sena pratica ad alto livello l'apnea e la vela, due sport cosiddetti "minori" che hanno dato modo però di parlare dello sport inteso come salute personale e realizzazione della persona e, parallelamente, della salvaguardia dell'ambiente marino gravemente a rischio per l'inquinamento e i cambiamenti climatici.
Gli organizzatori hanno dato un tema a quest'incontro: "LO SPORT E' VITA", intendendo con questo titolo abbracciare le varie tematiche legate, nella fattispecie, allo sport e al mare. E sono stati scelti per lo sviluppo di queste tematiche, interlocutori di altissimo livello come l'on. Sergio Costa, che ha scritto la legge cosiddetta "SALVAMARE", il dottore Marcellino Monda direttore dell'istituto di "Dietetica e Medicina dello sport" dell'università Vanvitelli e il dottor Giovanni D'Avino, fisioterapista che è stato per quindici anni alle dipendenze della S.S.C. Napoli che quindi ha una grandissima esperienza con atleti che sono star del calcio e non solo.
Sono intervenuti e hanno porto un saluto, il presidente del Club Napoli Marigliano Antonio Allocca, il sindaco e l'assessore allo sport del comune di Marigliano, rispettivamente avv. Giuseppe Iossa e l'avv. Lina Vivolo, il dr Paolo Russo, più volte in passato parlamentare della Repubblica, il consigliere regionale Gennaro Saiello.
Sollecitato dalla domande della conduttrice Carmen Labruna, Francesco Sena ha parlato del suo mondo, dell'apnea, del contatto col mare e della libertà che ispira l'immensità di questa distesa d'acqua che avvolge il nostro pianeta, della vela (in dicembre ha effettuato la sua seconda traversata atlantica a vela con un fuoriclasse di questo sport, Giancarlo Pedote), del suo impegno negli allenamenti e nella gestione del suo fisico. L'apnea e la vela sono sport che richiedono oltre che allenamento fisico e vita sana, anche un allenamento mentale e concentrazione altissimi che non possono prescindere da uno sviluppo completo della personalità, dallo studio e dall'applicazione scientifica di concetti basilari sull'alimentazione, la gestione di fatica e riposo, messa al bando di tutte le cattive abitudini. Ha poi parlato dei suoi progetti che esulano anche dall'ambito strettamente sportivo. Infatti, Francesco è tornato da pochi giorni da un'esperienza vissuta con la onlus "Una mano per un sorriso" a Nairobi,in Kenya, nella baraccopoli di Korogocho a contatto con la povertà più dura e la miseria più crudele; ha girato degli interessantissimi video, tutti pubblicati sul suo canale You Tube, che hanno avuto centinaia di migliaia di visualizzazioni riguardo all'abbandono della plastica e dei rifiuti in genere in mare. A questo punto Sergio Costa, ha illustrato la sua legge Salvamare che il parlamento italiano, caso raro, ha votato all'unanimità. E' una legge che tra le altre cose consente ai pescatori e a tutti i natanti di riportare a terra e affidare a discarica tutti i rifiuti e le plastiche "pescate" in mare e nelle acque interne. Era un'azione paradossalmente vietata e severamente multata alla stregua del trasporto illegale dei rifiuti. Costa oltre all'importanza della salvaguardia dell'ambiente marino, ha sottolineato, spaziando poi alla più generica e sana pratica sportiva, come anche per lo stato, far praticare sport è una forma di protezione della salute che alla fine si traduce in un risparmio di svariati miliardi di spesa sanitaria per le cure delle patologie derivanti da cattiva alimentazione e stili di vita sbagliati.
La parola poi è passata al dr Marcellino Monda il quale ha fatto notare come in Italia nella distribuzione geografica le patologie riguardanti obesità e altre malattie legate a una scarsa pratica sportiva, da nord a sud si registra un aumento della casistica che non si può assolutamente non agganciare al deficit di impianti sportivi di cui il sud è ampiamente carente. Già Costa aveva sottolineato come al sud siamo a una densità di impianti sportivi che è al disotto addirittura del 50% della soglia minima di una dislocazione che è stabilita da criteri di equità territoriali. Per intenderci, se in una città qualsiasi ci dovrebbero essere "ALMENO" 10 impianti sportivi, al sud ne abbiamo solo cinque. Un dato drammatico, che anche il dr Monda ha tenuto a sottolineare.
Ha preso poi la parola Giovanni D'Avino che ha posto l'accento sulla pratica sportiva di massa che è cosa ben diversa dalla gestione degli atleti ai massimi livelli di professionismo. Abbandonato, come ci ha tenuto a sottolineare "per sua scelta", il Calcio Napoli, oggi insegna scienze motorie nella scuola pubblica e ha fatto notare che i giovani sono disinteressati alla pratica sportiva pur essendo la sua scuola dotata di un ottimo impianto sportivo. E questa è una osservazione che ci obbliga a una profonda riflessione su come i giovani in età preadolescenziale vivano lo sport e la socialità in genere. Ha chiesto quindi a Francesco come gli sia nata questa passione e come gestisce il suo fisico e i suoi allenamenti. Francesco quindi ha ancor di più chiarito come l'apnea, l'assenza di aria, insegni a come sfruttare e rilassare alcuni muscoli piuttosto che altri, a dare fondo a risorse fisiche e risparmiarne altre, a svuotare la mente da ansie e dare ai pensieri una valenza positiva che poi incide sulle prestazioni che nel suo caso, e ci ha tenuto a sottolinearlo, non sono agonistiche in senso stretto. Ed è questo un insegnamento che dallo sport si può tranquillamente applicare alla vita di tutti i giorni.
La giornata si è conclusa quindi con un piccolo momento conviviale offerto dal Club Napoli che ha ospitato e patrocinato l'evento. L'impressione generale che abbiamo tratto è molto positiva, per il tema trattato e per il livello professionale dei relatori che hanno contribuito a rendere davvero prezioso questo incontro. La promessa è di organizzare altri appuntamenti su temi diversi inerenti lo sport perché, pur se organizzato da un club che nasce dalla passione e dal tifo per il Napoli calcio, il tema abbraccia ogni età e ogni condizione sociale. All'evento sono intervenuti, ovviamente i tanti soci del Napoli Club Marigliano, oltre ai rappresentanti di alcune Associazioni del territorio, dalla Progetto Giovani ad Alusia, dalla Promobasket alla New Cap, affollando le austere stanze all'inverosimile.
Lo Sport è VITA!
Foto di Maurizio Sena
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