11/12/2023
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Musica Ettore Vivo 29 settembre 2017 10:46 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
First Floor Club Presenta:
INTERIEZIONI
PIERPAOLO CAPOVILLA - voce narrante
PAKI ZENNARO - live electronics, chitarra, campionamenti
OMNIA FERT AETAS
Per l'occasione il First Floor Club in collaborazione con A01 Art Gallery ospitera il progetto Omnia Fert Aetasla dell'artista ILARIA COZZOLINO in programma fino al 15/10/2017
INTERIEZIONI :
Duplice rapina poetica e fuga a gambe levate dagli orrori dell'ideologia
psichiatrica
La follia e il suo doppio. La stigmatizzazione sociale, l'esercizio del potere statuale sul corpo vivo dell'individuo. La follia, intesa come disperato rifiuto del soggetto a conformarsi alle circostanze storiche, sociali e culturali in cui sopravvive.
Da un'idea di Pierpaolo Capovilla, voce del gruppo rock Il Teatro degli Orrori, fra i più noti della scena musicale indipendente, e il maestro Paki Zennaro, compositore sperimentale e storico collaboratore di Carolyn Carlson, nasce "Interiezioni", uno spettacolo meta-teatrale in bilico fra poesia e sperimentazione musicale.
I testi della rappresentazione sono tratti da "Succubi e Supplizi", che Antonin Artaud scrisse nel 1946 fra un elettroshock e l'altro, nel manicomio di Rodez.
Coniugando il verso doloroso e collerico, commovente e straziante di Antonin Artaud con l'irriverente e dissacrante interpretazione di Capovilla, "Interiezioni" ambisce a riscoprire l'autore sotto una luce nuova, contemporanea e sperimentale, arbitraria nella forma ma intimamente coerente con il contenuto poetico, che viene liberato dalla prigionia della pagina scritta, per librarsi nell'evocazione enunciativa, nel qui e ora, in una ricontestualizzazione che ambisce ad essere narrazione critica dell'oggi.
Pierpaolo Capovilla, già protagonista di numerosi altri progetti meta- teatrali, fra i quali "Eresia", da Majakovskij, e "La Religione del mio Tempo", di Pier Paolo Pasolini, questa volta volge lo sguardo verso i temi della follia e dell'ideologia psichiatrica, della rivolta e dell'emancipazione dall'insondabile solitudine del singolo di fronte alla forza prevaricatrice e omicidiaria della società moderna, promettendo al pubblico che vorrà assistervi emozioni, batticuori, lacrime e turbamento. Un evento nel segno della grande poesia del novecento, rivisitata nello spirito della contemporaneità.
Conduzione musicale di Paki Zennaro.
OMNIA FERT AETAS :
La A01 Gallery è felice di collaborare con il First Floor Club per la presentazione del progetto Omnia Fert Aetas dell'artista Ilaria Cozzolino.
Il lavoro della Cozzolino racconta e studia l'inevitabilità dello scorrere del tempo; l'espressione da cui prende nome il progetto venne usata da Publio Virgilio Marone nel famoso classico "Le Bucoliche".
Lycina e Moeris i due poeti/pastori parlano del senso dello scorrere del tempo, il senso della consapevolezza di questo evento e la non accettazione da parte della razza umana.
Ilaria Cozzolino usa la teoria dello Spectrum, discussa da Roland Barthes nel suo capolavoro "La camera chiara". Il termine si riferisce ad una sorta di esperienza pre-morte che il sogetto della foto dovrebbe provare al momento dello scatto.
L'artista estremizza questa teoria usando vecchie foto appartenenti alla sua famiglia abbinate ad una ripetizione feroce e velocissima dei sogetti; in questo modo viene a crearsi il suo microcosmo e il senso personalissimo di Omnia Fert Aetas.
Contributo di 5€ (escluso chi prenota per cena prima dello show)
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