28/03/2024
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Moda Carmen Labruna 03 febbraio 2022 07:56 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Lorena Cesarini ha emozionato tutti nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va "molto fiera", ma da quando Amadeus l'ha scelta per Sanremo ha sperimentato l'odio degli hater: Lorena Cesarini porta all'Ariston un monologo forte contro il razzismo, che conclude tra le lacrime dopo aver letto un brano di Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun. "La cosa più importante - dice - è chiedersi perché, per andare verso la libertà da frasi fatte, giudizi precostituiti, insulti, giudizi sul tram".
Dopo essere apparsa sulla scalinata meravigliosa in un abito nude scintillante, ha tenuto un toccante monologo contro la discriminazione razziale, non riuscendo a trattenere l'emozione. Nel corso della diretta si è cambiata altre due volte: ha sfoggiato prima un vestito in total paillettes, poi un look da tigre che ha rivelato il suo lato più aggressivo. La cosa che in pochi sanno è che l'attrice ha "rubato" l'abito a Kim Kardashian, riproponendo uno degli outfit iconici della regina dei social.
Dopo i primi due look preziosi ed eleganti firmati Valentino, Lorena Cesarini ha scelto qualcosa di più audace. Per il terzo cambio d'abito ha dato libero sfogo al lato più aggressivo e sauvage del suo carattere indossando un vestito sottoveste decorato con il volto di una tigre sul davanti, un modello dalla silhoette fasciante, la gonna a sirena e le spalline sottili. È firmato Roberto Cavalli, anche se si tratta della rivisitazione di un pezzo iconico d'archivio.
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