04/10/2023
(151 utenti online)
Moda Carmen Labruna 23 gennaio 2022 23:17 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Miry d' Amico figlia d’arte, la madre Sonia Stefanelli e il padre imprenditore Giovanni D’Amico, ha cominciato all’età di 19 anni con il produttore discografico, Tony Dal Parlamento, che gli ha prodotto alcuni brani musicali. Ha iniziato esibendosi nelle piazze e nelle trasmissioni televisivi.
Ieri sera è stata premiata a Napoli presso Villa Domi come artista dell’anno al Premio del Mediterraneo di Ugo Autuori.
Durante la serata la dolce Miry D' Amico si esibita con il suo ultimo singolo "Libre" toccando il cuore dei presenti.
Libre”, brano scritto e arrangiato da Mario Basile, che può essere ascoltato anche su YouTube, è una poesia cantata sul tema della violenza sulle donne. L’alternanza del linguaggio, con frasi spagnole e richiami dialettici napoletani, sono testimonianza di libertà, un mix di colori e sensazioni in un vissuto che è proprio del contesto di rivalsa ed emancipazione della donna che non vuole essere “oggetto”.
La violenza sulle donne è un problema cronico e radicato che riguarda TUTTI, non solo l’ambito domestico e personale, non solo i “soggetti violenti”: riguarda la società, la nostra idea di civiltà, e, soprattutto, l’educazione dei nostri figli.
"Libre” ha una trama struggente che ricalca una parte autobiografica della storia della cantante, che vuole rappresentare la femminilità e la sua centralità quale collante sociale.
Nata artisticamente nel 2008 con il nome di “Dolcemora”, Miriam D’Amico ha ricevuto altre importanti attestazioni, quali il Premio Città di Roma, il premio Nomentum e “L’Ugola d’Oro” al Gilda. È stata anche madrina in diverse manifestazioni.
La cosa che ci ha colpito è il modo in cui parla della sua splendida famiglia, dei suoi tre figli che la rendono ogni giorno sempre più felice e del suo futuro marito, Gino Cocciardo, che la segue costantemente.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti