09/06/2023
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Ambiente Sanità Maria Capasso 03 dicembre 2022 23:38 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO – MARIGLIANELLA- Un mix micidiale di veleni tra pesticidi e fitofarmaci: bentornati nell’area dell’ ex deposito di chimici per l’agricoltura “Agrimonda”. Una storia infinita che parte dal luglio del 1995 quando il deposito fu incendiato. Ad oggi ancora non si provvede alla bonifica. Sono tante le responsabilità e trasversali mentre la gente si ammala.
I dati dell'analisi di rischio sono venuti alla luce solo a MARZO 2022, a seguito di indagini validate dall’ Arpac e che hanno evidenziato, elevate concentrazioni di veleni nella falda acquifera e nel suolo. I valori sono preoccupanti sul piano ambientale ed anche il rischio sanitario è elevato.
Non solo l'area del sito è inquinata, ma anche la falda esterna.. e altre zone del territorio, in particolare la falda in direzione di Mariglianella. Ciro Tufano, a capo del Comitato Ambiente e Territorio da anni denuncia:” Quando si correrà ai ripari, evitando l’infiltrazione nei pozzi privati utilizzati per abbeverare gli animali e irrigare orti e campi coltivati ?”.
Sono tante le domande che attendono le risposte. “Perché non è iniziata la campagna di “screening sanitario" annunciata nel luglio 2019 dai Sindaci e dall'Asl Na 3?”.
Tufano ci va giù duro:” Il comportamento degli Enti è da considerarsi, costantemente, omissivo ed ingannevole....non intervenendo con misure che avrebbero ad oggi, consentito almeno di limitare i danni alla salute dei cittadini. Intanto tutto tace. I responsabili della salute pubblica restano muti”.
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