01/04/2023
(131 utenti online)
Ambiente redazione-- 19 giugno 2022 23:17 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO – MARIGLIANELLA - La bomba ecologica Agrimonda è un' emergenza sociale. Non si può fare finta di non vedere lo stato precario sul piano igienico sanitario. Questo non è un problema che interessa solo Ciro Tufano, attivista del Comitato Ambiente e Territorio, è salute pubblica e riguarda tutti. .Ciro però instancabilmente tiene alta l' attenzione sulla questione per non fare addormentare la creatura mentre il rischio sanitario avanza e i tumori anche.
Ciro scrive con rabbia : "Area letamaio Agrimonda. Va da sé che nulla è avvenuto in questi giorni. L' esasperazione dei cittadini ha raggiunto inevitabilmente il picco: “Malattie infettive causate da batteri patogeni, virus e protozoi parassiti sono tra i più comuni e diffusi rischi per la salute, causati dall’acqua stagnante".
È vergognoso dover vivere in un ghetto nel 2022 ..., un ghetto insalubre e paradossalmente generato da una messa in sicurezza non corretta e che per la quale, fino ad oggi (tra rimozione delle scorie tossiche e "pseudo messa in sicurezza"), sono stati già investiti circa 3 milioni di euro dalla Regione Campania e dal Ministero dell’Ambiente.....!!.
Ciro ci va giù duro: " Lo scaricabarile continua....chi ha la gestione e la manutenzione dell'area ora ? Il c.d. "soggetto obbligato" perché non interviene?
Ricordiamo a tutti indistintamente, cittadini, amministratori comunali e regionali, parlamentari, responsabili del decoro e dell'igiene della popolazione , che tutto ciò è una grave calamità che si ripercuote dannosamente sulla comunità. Una calamità incancrenita oramai da anni. E' mai possibile che nessuno voglia affrontare questo pericolo igienico-sanitario, e che non si faccia nulla per prevenire le tante malattie che potrebbero generarsi ?
Questo non è "allarmismo sanitario"...ma solo sensibilizzare chi di "dovere" ,verso il problema non solo sanitario, ma anche per garantire civiltà e salvaguardia ambientale. Occorre una pulizia e una disinfestazione urgente.
Chi deve provvedere alla manutenzione dei teli di copertura dell' area per impedire che l' acqua stagni? Chi deve controllare l'area? Ci si chiede innanzitutto se la competenza sia del Comune di Mariglianella o di chi nel frattempo è divenuto c.d. "soggetto obbligato" delle aree dall’accordo di programma?
L' ARPAC sta verificando i piezometri per controllare i valori (allarmanti rinvenuti l'anno scorso)?
E ancora: le forze dell’ordine e gli organismi inquirenti conoscono questa situazione? Si sono attivati per verificare il rispetto delle normative di sicurezza, sulla base delle rispettive competenze e vigilano sulla sicurezza dei cittadini che sopravvivono vicino al sito e che subiscono gli effetti di questo totale abbandono ?
" A prescindere da quali siano le risposte - afferma Tufano - crediamo sia necessario che questa situazione, "potenzialmente pericolosa" che va avanti da più di 3 anni....debba cessare. Stop...basta temporeggiare ....tra i veleni viviamo ".
Intanto i cittadini incalzano: "Chiederemo, di nuovo, un intervento immediato dei carabinieri forestali per procedere alla verifica e un sopralluogo sul posto con i soggetti preposti a intervenire, per ripristinare le coperture in urgenza...e provvedere ad una pulizia e disinfestazione dell'aree....!!
N.B. il dissesto finanziario del Comune di Mariglianella non può essere un alibi per non intervenire.....!!.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti