02/06/2023
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Cronaca Franco Trifuoggi 25 settembre 2021 23:12 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “… A tutti quelli che credono che il passato possa contenere il profumo che inebria il futuro” è dedicato dalla prof. Rosa Anna Quindici, Presidente dell’Associazione culturale “Oltremarigliano”, questo mirabile lavoro, da lei curato e pubblicato in occasione della Fiera Vesuviana di S. Gennaro Vesuviano, per conto del nostro Comune, con il titolo di Figli illustri di Marigliano. Esso, in realtà, offre più di quel che promette il suo titolo: oltre a narrare le opere e i giorni di una trentina di personaggi locali di indubbio spessore, dona al lettore, in 220 pagine, una variegata somma di ragguagli sulla città e di icone ad essa relative: cenni storici su Marigliano, il campanile del complesso collegiale emblema della città, epigrafi latine; la rivolta delle patate; Antiquitates, arte e luoghi della città: la Collegiata S. Maria delle Grazie, la Chiesa della SS. Annunziata, la Chiesa della SS. Pietà e S. Lazzaro, il Santuario della Madonna della Speranza, le Chiese della SS. Trinità (S. Biagio) e dell’Addolorata; il Castello e il Palazzo Ducale; il Palazzo del Comune; l’elenco dei Sindaci dal periodo postunitario ai giorni nostri.
Segue una galleria di ritratti, a tutto tondo, di mariglianesi protagonisti del passato, a volte remoto, per lo più prossimo, della vita locale o di altre comunità, in gran parte famosi, ma “in alcuni casi, poco noti agli stessi mariglianesi”, come notano nella presentazione il Sindaco avv. Giuseppe Jossa e la prof. Irene Anna Sorgente , Assessore alla Scuola e alla Cultura. Sono scrittori, storici, docenti, poeti, musicisti, artisti (per lo più pittori e scultori), prelati, campioni dello sport, attori, frati “servi di Dio” (l’elenco completo dei loro nomi figura già nell’articolo sull’evento di S. Gennaro Vesuviano della redazione di Marigliano.net del 16 u.s.). Ad ogni personaggio è dedicata un’ampia descrizione della vita, delle opere, dell’attività professionale, delle benemerenze, e, in genere, ogni ragguaglio utile a caratterizzarne la personalità. Le singole “voci” della serie sono estratte, per la maggior parte, da fonti giornalistiche o librarie, e redatte da studiosi locali, tra cui la stessa prof. Quindici. Un iridescente panorama di umanità impegnata in ambiti diversi, ma pur sempre ricca di valori, di fervore intellettuale, culturale ed etico.
Il discorso è costantemente intramezzato da un corredo iconografico policromo che, oltre ad avvivare la partitura prosastica con il suo smalto visivo e plastico, vale ad immunizzarlo dal rischio della monotonia. Il tutto sapientemente organato e ben calibrato, frutto di ricerche pazienti ed accurate e di scelte intelligenti nell’ambito del materiale documentale. Il regesto è opportunamente coronato da una triplice presenza agiografica: un agile profilo dei tre Santi Patroni Sebastiano, Rocco e Vito.
La terza sezione del libro (“Per non dimenticare”) è occupata da un’ampia serie di foto storiche che rappresentano i luoghi e gli edifici più significativi, in una con varie manifestazioni pubbliche: una successione di nitide immagini coronata dallo stemma della città, dalla foto del campanile e dalla didascalia “Marigliano città dell’Accoglienza e della Pace”.
In tal modo l’opera realizza l’intento (che la Presidente del Comitato Fiera Vesuviana Emilia Moccia, esplicita nell’introduzione) dell’Associazione culturale “Vesuvianbook and arts”, presieduta dalla prof. Assunta Ammaturo, di “ricostruire la storia di una comunità, di un territorio, mantenendone viva e vitale la memoria”. È dunque un libro prezioso, sia per gli adulti, specie per quelli che hanno i capelli grigi, che vi potranno ritrovare i luoghi cari alla loro giovinezza, gli eventi e i personaggi familiari alle loro memorie, sia per i giovani, che potranno conoscere meglio le loro radici: in loro quegli esempi di virtù, di impegno culturale, etico, sociale ed estetico potranno suscitare un nuovo amore per la propria città e il desiderio di impegnarsi a promuoverne il progresso materiale e morale, rinvigorendo la fede nei valori del bello, del bene, della giustizia, della solidarietà, della pace. Un libro, quindi, di cui dobbiamo essere grati alla prof. Rosa Anna Quindici.
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