24/09/2023
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Cronaca Giuseppe Monda 10 dicembre 2016 00:22 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
BRUSCIANO -
Mattinata di spari a Brusciano. Paura nel cuore del centro cittadino. Le vie dello shopping natalizio sono state terrorizzate da una gragnuola di proiettili esplosi in direzione di un pregiudicato. Obiettivo: Vincenzo Turboli, vicino al boss Tommaso Rega, 37 anni. L'uomo era vicino al bar Paradise di via Semmola. Era in compagnia di un altro pregiudicato.
All'improvviso da un’auto in transito, che procedeva a velocità
sostenuta, un sicario ha iniziato a sparare. Un proiettile ha raggiunto Turiboli
alla mano sinistra. Il ferito è stato soccorso e trasportato all'ospedale
Santa Maria della Pietà di Nola.
Immediatamente sono scattate le indagini. Ma nonostante
fosse mattina la gente sembra non aver visto niente. Il clima di omertà è forte;
e temendo ritorsioni le persone del posto preferiscono ignorare il problema.
Gli inquirenti, d’altro canto, mantengono il più stretto
riserbo sullo sviluppo delle indagini, ma l’impressione è che siano molto vicini
al killer.
Secondo quanto trapela, la vittima ed il suo aggressore
avrebbero già avuto un’accesa lite nella serata di ieri. Si trovavano presso un
bar sulla via Nazionale delle Puglie a Brusciano, quando avrebbero iniziato a picchiarsi
violentemente. E forse proprio questo precedente ha innescato il raid mattutino.
La cosa certa, però, è che a Brusciano si è ritornato a sparare, mettendo in pericolo anche la vita dei passanti. Una lite? Un avvertimento tra bande rivali per il controllo degli affari illeciti della zona? Una spaccatura all'interno del clan? Sono questi gli interrogativi sui quali gli inquirenti stanno lavorando cercando di dare una risposta.
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