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Cronaca Redazione 10 gennaio 2010 23:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La Federazione Città Sociale, coordinamento di Enti e Associazioni che lavorano nel settore del disagio giovanile, dell’handicap e della promozione della legalità, esprime ai lavoratori di Pomigliano D’Arco, che vedono a rischio il loro posto di lavoro, una forte e sentita solidarietà. Per dare concretezza a questa dichiarazione di solidarietà i giovani dei Centri di accoglienza, gli Operatori sociali ed i volontari della Federazione sosterranno la azione di lotta dei lavoratori con una loro effettiva presenza anche nella sala consiliare occupata.
Nell’incontro svolto stamane fra i rappresentanti della Federazione egli operai in lotta si è stabilito che:
- martedì prossimo 12 gennaio la Federazione offrirà una cena sociale, preparata dalla cucina della Comunità Il Pioppo di Somma Vesuviana, agli operai presso la stessa sala consiliare di Pomigliano D’Arco;
-nella settimana prossima si organizzerà un concerto popolare di musica tradizionale offerto presso la sala Consiliare di Pomigliano agli operai e alle loro famiglie dal Dipartimento Arte Cultura e Comunicazione della Federazione Città Sociale;
- una rappresentanza di operai interverrà in un gruppo di formazione della Federazione per spiegare ai giovani e agli operatori sociali il significato della mancanza di lavoro e della lotta sociale da farsi per difenderlo;
- una rappresentanza degli operatori sociali della Federazione Città Sociale accompagnerà questo presidio di lotta degli Operai di Pomigliano D’Arco, fino alla conclusione delle loro iniziative.
I rappresentanti della Federazione Città Sociale don Tonino Palmese ( Presidente Onorario della Federazione) , Nicola Balzano, Antonio D’Amore e Salvatore Esposito ( Socio Benemerito della Federazione Città Sociale) auspicano che questa importante vertenza, con l’aiuto di tutte le istituzioni possa positivamente risolversi.
La questione sociale e la questione del lavoro, la questione dello sviluppo sostenibile e la questione della democrazia sono assolutamente inscindibili per costruire un futuro di dignità per le nuove generazioni.
Per la prima volta due generazioni assieme, padri e figli, vivono nello stesso tempo il dramma della disoccupazione e della mancanza di futuro e di opportunità.
Da questa crisi si esce praticando la solidarietà vera e concreta, assicurando dignità a tutti e solo attraverso lotte democratiche, non violente e di popolo.
Per la prima volta nel nostro Paese i lavoratori del Welfare scendono in lotta a fianco dei lavoratori dell’industria ed offrono loro una solidarietà concreta.
E’un segno di grande difficoltà ed è, assieme, un segno di vera profonda speranza per un futuro di pace, di giustizia e di solidarietà.
Comunicato
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