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Cronaca Nicola Riccio 18 gennaio 2018 12:11 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
COMIZIANO – Una famiglia sorride, il banco vince sempre e la ludopatia aumenta. La fortuna apparentemente fa tappa a Comiziano grazie al SuperEnalotto: con una schedina da pochi euro, sfiorato il Jackpot, ma vinti con un 5 circa 60mila euro. La giocata è stata convalidata nelle ricevitoria Sale e Tabacchi in via Napolitano 7. La sestina esatta adesso mette in palio 86,4 milioni di euro, il premio in palio più alto al mondo. In Campania il 6 non si vede dal 30 dicembre del 2014, con 18 milioni finiti a Castellamare di Stabia.
Ma per una famiglia che sorride, altre rischiano. Perché qui i numeri fanno paura. Ma non sono le cifre delle vincite ma dei soggetti che assumono comportamenti, nei confronti del gioco, problematici e a rischio : mentono ad amici e colleghi, oppure non si rendono conto di quando è il momento di fermarsi, perché la nuova giocata non permetterà loro di rifarsi di quanto perduto.
Fatta una media, ogni napoletano tra i 15 e i 64 anni gioca 300 euro l’anno. Eccola, la fotografia del gioco d'azzardo a Napoli : 145 milioni spesi in giochi nel primo semestre 2017, comandano slot e lotto. Questo è quanto è stato speso in giochi (al netto delle vincite) nel comune di Napoli nel corso dei primi sei mesi del 2017. In totale considerando la popolazione adulta, ogni partenopeo in un semestre ha destinato ai giochi 154 euro. La voce più rilevante è quella che riguarda slot e Vlt, per i quali sono stati spesi circa 53 milioni di euro. Fortissimo, come da tradizione, il Lotto, che incassa 41,3 milioni (solo a Roma va oltre, ma con una popolazione più che tripla). Seguono le scommesse sportive (15,5), i Gratta e Vinci (14,5), Superenalotto (8), Bingo (8), scommesse virtuali (6,9) e scommesse ippiche (2,1).
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