11/12/2023
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Cronaca Redazione 08 giugno 2023 13:30 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Due cognati uccisi a colpi di arma da fuoco a Sant'Antimo. L'uomo 29enne trovato in strada, la donna 24enne in un appartamento. Il suocero è il papà dei coniugi delle due vittime
SANT'ANTIMO - Raffaele Caiazzo, il suocero delle due vittime del duplice omicidio di stamattina, a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, si è costituito nella caserma Carabinieri di Gricignano di Aversa.
I militari lo stanno trasferendo nella caserma della compagnia di Giugliano in Campania.
Caiazzo, 44 anni, è il papà dei coniugi delle due vittime, Luigi Cammisa di 29 anni e Maria Brigida Pesacane di 24 anni, suocero dunque di entrambi.
I figli sono Anna e Alfredo, sposati con Cammisa e la Pesacane. Le vittime erano cognati.
Secondo quanto al momento ricostruito, i carabinieri della compagnia di Giugliano sono intervenuti a piazzetta Sant'antonio per la segnalazione di colpi d'arma da fuoco. Sul posto, a terra, c'era il cadavere di Cammisa raggiunto da diversi colpi. Negli stessi momenti i militari sono intervenuti in un appartamento di via Caruso 17. All'interno c'era il cadavere di Pesacane, 24enne, anche la donna era stata colpita da alcuni colpi d'arma da fuoco.
Esclusa la matrice camorristica, proprio il legame di affinità tra le due vittime ha spinto gli investigatori dell'Arma a concentrarsi su un movente da ricercarsi in ambito familiare.
Una vicenda tragica che scuote ulteriormente Sant'Antimo, già sotto choc per la morte della 29enne Giulia Tramontano, uccisa a Milano e incinta di 7 mesi, originaria proprio del comune dell'hinterland nord di Napoli. E stasera, alle 19, è prevista a Sant'Antimo la fiaccolata per ricordare Giulia, con partenza dalla Villa comunale Del Rio, verso Via Roma e Piazza della Repubblica.
ANSA
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