09/05/2024
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Cronaca Redazione 29 febbraio 2024 17:13 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Il 9 febbraio scorso abbiamo pubblicato la notizia che due giovani rapinarono e picchiarono un uomo a Mariglianella. I due giovani G.C. e A. C., rispettivamente di 21 e 19 anni, furono arrestati dai carabinieri della stazione di Brusciano su un ordine del GIP di Nola, su richiesta della locale Procura.
Arriva oggi la notizia che i due giovani sono stati liberati e posti agli arresti domiciliari. Lo comunicano i loro difensori, gli avvocati penalisti Liberato Saveriano del Foro di Avellino e Michele Sanseverino del Foro di Napoli, ricostruendo la vicenda processuale:
“Il giorno 08.02.2024 i signori C.A. difeso di fiducia dall’Avvocato Penalista Liberato Saveriano del Foro di Avellino e C.G. difeso di fiducia dall’Avvocato Penalista Michele Sanseverino del Foro di Napoli, entrambi residenti nel comune di Mariglianella (NA) venivano attinti da misura cautelare della custodia in carcere, presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, perché indagati per il reato di rapina a mano armata fatta da più persone e porto e detenzione abusivo di arma da fuoco.
Secondo l’accusa avrebbero prelevato, con l’inganno, nel Comune di Brusciano (NA) un soggetto residente a Napoli, portato in luogo isolato nel comune di Mariglianella (NA) picchiato brutalmente frustandolo per poi minacciato con arma da fuoco (pistola) e successivamente rapinato.
In data 12.02.2024 veniva svolto interrogatorio di garanzia innanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Nola Giudice dr.ssa Piscitelli che, a causa dei gravi indizi e delle esigenze cautelari a loro carico, confermava la custodia cautelare in carcere per entrambi.
In ragione di tale conferma della detenzione cautelare in carcere, gli avvocati difensori Liberato Saveriano e Michele Sanseverino promuovevano ricorso innanzi al Tribunale del Riesame di Napoli.
In data 27.02.2024 veniva celebrata l’udienza camerale innanzi al Tribunale del Riesame di Napoli Sezione X° Collegio B in cui gli avvocati, con una lunga ed articolata arringa difensiva, evidenziavano al Tribunale l’insussistenza dei gravi indizi e soprattutto contestavano l’esistenza delle esigenze cautelari a carico degli indagati.
In tarda serata, a seguito di una lunga camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Napoli accoglieva le tesi difensive degli avvocati e provvedeva alla immediata scarcerazione disponendo per entrambi gli indagati gli arresti domiciliari così come richiesto dagli avvocati”.
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